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Infatti conobbe un gruppo di Rinnovamento nello Spirito e si raccontava che durante i loro momenti di preghiera ci fossero state delle guarigioni. Nino si aggrappò a quella speranza di guarigione fisica e partecipò alla preghiera con questo gruppo e si accorse che qualcosa in lui era cambiata. Nino Baglieri non era guarito nel corpo ma da quel momento divenne fonte di gioia e di speranza, per tutti quelli che lo incontravano.
“Io desideravo la guarigione del mio corpo e invece il Signore mi graziava con una gioia ancora più grande: la guarigione spirituale”. Ebbe l’opportunità di leggere i suoi lavori in una radio di Modica e poi in una di Ragusa, le sue parole parlavano al cuore e tanta gente cominciò a cercarlo. Arrivarono le prime telefonate, le lettere e numerose visite di persone che lo volevano conoscere per ascoltare la sua testimonianza. Ogni giorno a casa sua andavano circa ottanta persone e poco a poco la sua testimonianza di gioia arrivò ovunque, da ogni continente gli scrivevano e lui rispondeva a tutti, regalando speranza, conforto. Egli rispose a più di settemila lettere, fece tanti viaggi per rilasciare dinanzi a centinaia persone la sua testimonianza di vita: da com’era passato dalla disperazione alla gioia di vivere! Scrisse anche diversi libri, quando era a letto perché non si poteva muovere a causa di vari malanni scriveva e ancora oggi ci sono 69 quaderni che devono essere pubblicati. Scriveva impugnando la penna con le labbra.
Nino Baglieri è morto nove fa e una causa di beatificazione è in corso da qualche anno.
Il film è diretto e sceneggiato dalla Cgs Life di Biancavilla in collaborazione con il Quasimodo di Modica, e sarà proiettato in anteprima assoluta sabato 27 febbraio alle ore 20 nella Chiesa di San Pietro a Modica e poi il 28 febbraio ed il 2 marzo all’oratorio salesiano San Domenico Savio nel cine-teatro ‘Don Bosco’, a due passi dalla casa dove ha vissuto per anni con la croce sul petto e il sorriso sulle labbra.
Nel 2012, a cinque anni esatti dalla nascita in cielo, era stato avviato l’iter per il processo di beatificazione di Nino Baglieri alla presenza dell’allora rettore maggiore dei Salesiani, don Chavez e il 2 marzo 2014 il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, ha istituito il processo diocesano, dopo avere ottenuto il benestare da parte dei vescovi di Sicilia. La causa è ancora in corso.
Nino Baglieri è un esempio di profonda spiritualità ma anche straordinario esempio di fede nella dura prova della vita.
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