
Il disegno di una bambina dell'Indonesia - Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini
Migliaia di disegni, lettere e preghiere stanno arrivando dai bambini di tutto il mondo al Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini. Un segno che ci ha sorpreso ma che in fondo era da aspettarsi. I bambini, infatti, sono sempre stati nel cuore di papa Francesco, un amore che ha trovato espressione in numerosi gesti e iniziative negli ultimi anni. Penso all’incontro con i piccoli del 6 novembre 2023 nell’Aula Paolo VI che ha dato il via a un legame ancora più forte tra Francesco e i bambini di tutto il mondo. In seguito, il Papa ha risposto personalmente con una lettera a migliaia di bambini che avevano partecipato a quell’incontro, esprimendo loro gratitudine e affetto.

Il disegno dei ragazzini di Gaza - Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini
Non solo parole, ma anche azioni concrete come l’introduzione della Giornata mondiale dei bambini (Gmb), un evento che ha avuto risonanza globale e che ha trovato spazio nella pastorale della Chiesa, a livello mondiale, nazionale e locale. Riecheggiano solenni e forti le parole di papa Francesco: «Ci siamo radunati qui allo Stadio Olimpico, per dare il “calcio d’inizio” a un movimento di bambine e bambini che vogliono costruire un mondo di pace, dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro, perché vogliamo prenderci cura dell’ambiente che ci circonda». A testimonianza di questa profonda attenzione è stato istituito anche il Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini con l’obiettivo di curare e coordinare l’animazione per i bambini in tutta la Chiesa.

Il disegno di un bambino della Bolivia - Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini
In questo contesto, non c’è da sorprendersi della risposta dei bambini, che sono riusciti a inviare messaggi toccanti al Papa. Le loro parole e i loro disegni rappresentano una carezza che papa Francesco, in questi giorni difficili per la Chiesa e per il mondo intero, ha sicuramente accolto con gratitudine. Questi gesti di affetto, pur nella loro semplicità, sono un segno di speranza. In un momento in cui la Chiesa è sotto il peso di veleni o fake news, i bambini ci stanno lanciando un messaggio chiaro: bisogna ripartire da loro, da quella purezza e semplicità che spesso il mondo adulto tende a dimenticare.

Il disegno di Viola, una bambina italiana - Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini
Tra i messaggi che toccano il cuore, c’è il disegno di Axel, un bambino peruviano che ha rappresentato papa Francesco sorridente augurandogli una pronta guarigione. Poi ci sono i lavori di gruppo dei bambini dell’Associazione Fraternamente di Taurianova – 14 orfani – come quello di Emma che ha disegnato un mondo popolato dai bambini con l’esortazione: «Prega per tutti i bambini del mondo». Anche da luoghi più difficili e bisognosi giungono messaggi carichi di affetto, come quello di Gabriel, 5 anni del Brasile, che scrive: «Caro papa Francesco, con i miei amici di scuola e a casa prima di dormire prego per te e per tutti i bimbi del mondo».

Il disegno arrivato in Vaticano dalla Polonia - Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini
D’altra parte, anche il Papa un giorno è stato bambino. Ma, secondo Roberto Benigni, bambino lo è rimasto. «Il più piccolo di tutti»: così, sul sagrato di San Pietro, lo definì l’artista toscano nel monologo che chiuse la prima edizione della Gmb. Era un modo di riconoscere in papa Francesco la purezza del cuore e dei sentimenti. Nel chirografo che ha istituito il Comitato per la Gmb il Santo Padre ricorda che «nel Vangelo anche gli Apostoli temono che i bambini possano disturbare il Maestro il quale, invece, dimostra enorme simpatia verso di loro. Non solo non ne è infastidito, ma li propone come modelli del discepolato, poiché “a chi è come loro appartiene il regno di Dio” (Mc 10,14). Lo sguardo del bambino è uno sguardo spalancato sul mistero, che vede ciò che gli adulti stentano a vedere. Perciò il discepolo è chiamato a crescere nella fiducia, nell’abbandono, nello stupore, nella meraviglia: tutte caratteristiche che l’età e la disillusione, spesso, spengono nell’uomo». Facciamo nostre le parole dei più piccoli: forza papa Francesco, ti vogliamo bene! Un messaggio che attraversa confini, lingue e culture, testimoniando la forza di un legame che si rinnova ogni giorno grazie alla sincerità e alla purezza dei più piccoli.

"Guarisci presto, papa Francesco", scrive una bambina dell'Indonesia - Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini