sabato 12 ottobre 2024
Oggi, 12 ottobre, è la memoria liturgica di Carlo Acutis. Beatificato nel 2020 ad Assisi, sarà il primo "santo millennial"
Carlo Acutis, chi è e quando diventerà santo
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Chi era Carlo Acutis

Nato a Londra il 3 maggio 1991, Carlo Acutis si trasferì giovanissimo con la famiglia a Milano, dove frequentò le scuole elementari e medie presso le suore marcelline e, più tardi, il liceo classico dai padri gesuiti dell’Istituto Leone XIII.

Sin da piccolo manifestò una fortissima fede cattolica, che lo portò ben presto ad accostarsi quotidianamente all’Eucaristia e alla preghiera del Rosario. Questa spiccata religiosità non impedì mai a Carlo di vivere pienamente come un ragazzo della sua età: infatti faceva volontariato, aiutava nei compiti i più piccoli, suonava il sassofono e giocava a pallone con i coetanei, dimostrandosi con tutti gentile e comprensivo.

La sua passione più grande era l’informatica, nella quale dimostrò eccellenti capacità. Anche queste furono messe al servizio del Vangelo, dal momento che Carlo, diventato catechista giovanissimo, si adoperò ad usare Internet per opere di apostolato, ideando, tra le altre cose, una mostra online sui miracoli eucaristici.

La vita di Carlo Acutis si interruppe bruscamente nel 2006, quando gli fu diagnosticata una grave leucemia fulminante. In soli dieci giorni la malattia lo condusse alla morte, sopraggiunta il 12 ottobre presso l’ospedale San Gerardo di Monza, ad appena 15 anni di età.

Dove è sepolto

Come da sua richiesta, Carlo Acutis è stato sepolto ad Assisi. Il motivo di questa scelta è da ricercarsi nella speciale devozione che il ragazzo nutriva per san Francesco. Quando Carlo aveva nove anni, i suoi genitori acquistarono nel borgo umbro un’abitazione per le vacanze. Così il ragazzo, frequentando i luoghi del Santo, ebbe modo di respirarne il carisma.

Inizialmente inumato nel cimitero locale, le sue spoglie sono state poi traslate presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, nel Santuario della Spogliazione, sempre ad Assisi, dove riposano dal 2019.

Come è avvenuto il processo di beatificazione

Trascorsi i cinque anni dalla morte del candidato (necessari per l’avvio della prima fase), la causa di beatificazione e canonizzazione è stata aperta nel sesto anniversario della morte, il 12 ottobre 2012. In questa data Carlo Acutis è stato ufficialmente proclamato “Servo di Dio”.

Il 13 maggio 2013 è arrivato il Nihil Obsat della Santa Sede, indispensabile per procedere nella causa di Carlo. Il 24 novembre 2016 si è chiusa la fase diocesana del processo e il 5 luglio 2018 papa Francesco ha dichiarato Carlo Acutis “Venerabile”.

Il passo successivo è stato compiuto il 10 ottobre 2020, quando Carlo è stato beatificato ad Assisi. È ora in attesa dell’ultima fase del processo di canonizzazione, attesa per il 2025, quando papa Francesco lo proclamerà santo.

Perché sarà proclamato santo

Carlo Acutis è stato testimone appassionato di Cristo, in un modo che risulta ancora più speciale se commisurato alla sua giovane età. Amava definire l’Eucaristia “la mia autostrada per il cielo” e per tutta la vita ricercò la santità.

L’enorme popolarità conosciuta dopo la morte ha ispirato forme di devozione in ogni parte del mondo. La venerazione nei confronti di Carlo ha fatto sì che egli fosse invocato in preghiere di intercessione, in virtù delle quali gli è anche stato riconosciuto il primo miracolo, necessario per la beatificazione. Ad oggi Acutis è ritenuto autore di due guarigioni prodigiose: la prima è quella del piccolo Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una rara anomalia congenita del pancreas, svanita al tocco di una reliquia di Carlo; la seconda è quella di Valeria, studentessa costaricana a Firenze, rimessasi completamente da un gravissimo trauma cranico, dopo che la madre aveva pregato sulla tomba di Acutis.

Come sarà celebrata la sua memoria liturgica

In occasione della memoria liturgica del beato Carlo Acutis, celebrata il 12 ottobre, la Fondazione Santuario della Spogliazione ha predisposto alcuni momenti di preghiera, riflessione e musica, che si terranno nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione ad Assisi, dove il primo beato “millennial” è sepolto.

Oggi alle 11 la Messa sarà celebrata da frate Simone Calvarese, ministro provinciale della Provincia serafica dei Frati minori Cappuccini; mentre alle 18 la Messa della memoria liturgica del beato sarà presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno. Nella stessa giornata, alle 21 nel Santuario della Spogliazione avrà luogo un momento di preghiera e musica con Martín Valverde, musicista molto apprezzato nei Paesi di lingua spagnola e devoto del giovane beato. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Gli eventi potranno essere seguiti sui siti internet del Santuario della Spogliazione e della Diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo e sui rispettivi canali social.

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