venerdì 23 febbraio 2018
A Roma il marito e la figlia minore di Asia Bibi, pakistana in carcere dal 2009 per blasfemia. Mentre Rebecca è una giovane nigeriana rapita nel 2014 e schiavizzata per due anni da Boko Haram
Rebecca, la cristiana rapita dai Boko Haram che ha perdonato

Guarderanno il Colosseo illuminato di rosso per ricordare i cristiani perseguitati nel mondo, sabato sera. Un'iniziativa promossa da Acs (Aiuto alla Chiesa che soffre) Ma prima, in mattinata, saranno ricevuti da Papa Francesco. Il marito e la figlia minore di Asia Bibi e Rebecca Bitrus. Asia è pakistana ed in carcere dal 2009 condannata a morte per blasfemia in attesa che i giudici esaminino il suo ricorso. Rebecca ha ventotto anni, è una ragazza nigeriana cristiana rapita e schiavizzata per due anni da Boko Haram e i suoi miliziani.

Sono due simboli dei cristiani perseguitati nel mondo. Oggi in video la storia di Rebecca e le sue parole. Il suo appello agli aguzzini: «Basta crudeltà. Convertite i vostri cuori». E alle ragazze nel suo Paese perseguitate e rapite come accadde a lei nel 2014: «Pregate ogni giorno, non smettete mai di pregare,e come è successo a me, sarete libere». Affogarono sotto i suoi occhi il figlio di un anno perché rifiutò di ripudiare la sua fede. Picchiata e stuprata, rimase incinta e scelse di tenere il bimbo. Ha perdonato chi le ha fatto tanto male: «Gesù ha perdonato chi lo ha ucciso, chi sono io per fare lo stesso?».

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