martedì 19 novembre 2024
La Lega del Filo d'Oro celebra l'anniversario con nuove iniziative e un "record" di utenti assistiti. L'impegno dei testimonial Renzo Arbore e Neri Marcorè
Renzo Arbore e Neri Marcorè

Renzo Arbore e Neri Marcorè - Foto d'archivio

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Dal 1964 c’è un filo, quanto mai spesso e prezioso, che lega le persone sordocieche con il mondo esterno; un filo che continua a dipanarsi grazie al sostegno di tanti, con importanti progetti realizzati e animato dalla passione e soprattutto dal coraggio di vedere e ascoltare "oltre” ciò che è possibile, per dare voce ai bisogni di chi non vede e non sente, migliorare la loro qualità di vita e promuovere maggiore inclusione all'interno della società.

E’ la Lega del Filo d’Oro, che nella mattinata di martedì 19 novembre ha celebrato questo 60° anniversario con un evento speciale tenutosi al Teatro Abarico di Roma, per testimoniare di come in questo lungo lasso di tempo la Fondazione Lega del Filo d'Oro ETS – Ente Filantropico ha investito sulla crescita capillare a livello territoriale, con l'obiettivo di fornire risposte concrete ai bisogni di utenti e famiglie. La Lega oggi è presente in 11 regioni italiane con i suoi Centri residenziali, Centri diurni, Servizi e Sedi territoriali, triplicando il numero di utenti seguiti negli ultimi vent'anni e seguendo oggi oltre 1.200 utenti, raggiungendo nel 2023 il numero più alto mai registrato.

L'evento è stata anche l'occasione per presentare in anteprima la nuova campagna "60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme”, firmata dall'agenzia Arkage, e ha visto la partecipazione dei testimonial e amici storici Renzo Arbore e Neri Marcorè, con l'intervento del presidente Rossano Bartoli.

«Per la Lega del Filo d'Oro - ha detto Bartoli - ogni traguardo raggiunto non è un punto d'arrivo ma uno slancio verso il futuro. È chi sostiene la nostra missione a darci la forza per realizzare nuovi progetti capaci di rispondere ai bisogni complessi dei nostri utenti. Oggi vogliamo dire loro un grazie sincero e riaffermare l'importanza del loro prezioso contributo, affinché nessuno debba affrontare il buio e il silenzio da solo».

«Sessant'anni sono una prova di dedizione e tenacia, ma anche di una visione condivisa da tante persone che, con la loro generosità, hanno permesso alla Lega del Filo d'Oro di diventare una luce per chi non vede e non sente – ha dichiarato Renzo Arbore, testimonial della Lega del Filo d'Oro dal 1989 - Per me è un privilegio essere parte di questa famiglia, perché ciò che rende speciale la Lega del Filo d'Oro è la sua capacità di connettere le persone e trasformare i contributi in sogni tangibili. Essere testimone di questa missione mi riempie di orgoglio, e sono sicuro che, con l'aiuto di chi ci sostiene, riusciremo a dare speranza e supporto a chi ogni giorno convive con una disabilità complessa come la sordocecità».

«La Lega del Filo d'Oro mi ha insegnato a guardare e ascoltare oltre, a credere che la solidarietà possa davvero cambiare il destino delle persone. È una storia fatta di volti, di famiglie, di bambini, giovani e adulti con sordocecità, ma anche di professionisti e sostenitori che, con il loro impegno, hanno trasformato la speranza in realtà. Oggi è questo il messaggio che vogliamo portare avanti. ha detto dal canto suo Neri Marcorè, testimonial della Lega del Filo d'Oro dal 2014 - Sono onorato di sostenere da dieci anni l'impegno della Fondazione, è un percorso che tocca il cuore e ogni anno rinnova la sua capacità di coinvolgere e di ispirare»

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