lunedì 7 aprile 2025
Rapporto sociale di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia. L'impegno con Caritas, Sant'Egidio e Unhcr: 9 mila visite e 19 mila occhiali regalati nel 2024, per due mesi oculisti gratis a Scampia
Miopia in aumento tra i bambini troppo spesso davanti al cellulare

Miopia in aumento tra i bambini troppo spesso davanti al cellulare - Immagine creata con AI

COMMENTA E CONDIVIDI

Miopia in crescita per le cattive abitudini di molti bambini. È uno dei difetti della vista più diffusi, che gli italiani, come per altre patologie, spesso trascurano, anche per motivi economici. Il dato emerge dal primo rapporto dell'Osservatorio sulla vista voluto dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, che ha scelto la Giornata mondiale della salute per presentare una ricerca sulla vista degli italiani e il suo bilancio sociale, fatto di visite oculistiche e occhiali donati a migliaia di persone.

La Fondazione ha illustrato le iniziative e risultati raggiunti nel 2024 in un incontro alla Camera di Commercio di Roma, introdotto dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. Il progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia si pone l’obiettivo di fornire una fotografia trimestrale sulla salute visiva italiana e dare indicazioni per la sua prevenzione, in collaborazione con Censis e Fondazione Bietti, l’unico Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Ircss) dedicato all’Oftalmologia.

Il primo numero dell’Osservatorio Vista è dunque dedicato alla miopia, tema particolarmente rilevante alla luce dei dati emersi. Un italiano su quattro è miope, cioè quasi 15 milioni di persone. Un numero destinato a crescere, perché si prevede che entro il 2050 il 50% della popolazione sarà miope. E le condizioni economiche incidono fortemente sulla cura della vista, con il 45,8% dei miopi che rinuncia alla sostituzione degli occhiali e il 37,4% alle visite oculistiche.

«Negli ultimi anni – spiega il dottor Domenico Schiano Lomoriello della Fondazione Bietti – le persone che soffrono di miopia stanno aumentando esponenzialmente in tutto il mondo, Italia compresa. Questo aumento si osserva soprattutto tra bambini e adolescenti, tanto che si arriva a parlare della cosiddetta "mio-epidemia"». Tra le cause, secondo il medico, «sembra possa avere un ruolo il cambio delle abitudini di vita. Infatti, nell’età infantile si assiste a un diverso modo di impiegare la vista nella quotidianità: prima i bambini erano abituati a stare all’aria aperta, all’esposizione della luce naturale e a impiegare la vista a lungo raggio. Oggi - spiega Schiano Lomoriello - nella giornata tipo di un bambino e un ragazzo le ore passate al chiuso e di fronte a dispositivi elettronici sono sempre di più».

Durante la conferenza è stato presentato anche il Bilancio Sociale di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, un resoconto dell’impegno portato avanti durante il 2024 in tutta Italia grazie ad una rete solidale sui territori fatta da 240 associazioni – tra le quali importanti realtà come Unhcr, Comunità di Sant’Egidio, Caritas – e oltre 400 tra medici oculisti e ortottisti, 440 volontari della Fondazione e centinaia di ottici Salmoiraghi & Viganò e GrandVision.

Nel 2024, grazie all’attività della Fondazione e dei suoi partner, 52 persone al giorno sono state prese in carico dalle iniziative della Fondazione, oltre 19 mila occhiali sono stati donati, più di 9 mila visite oculistiche sono state effettuate, circa 2 mila patologie sono state riscontrate durante gli screening. In tutto 275 giornate sul campo, articolate in varie iniziative.

Tra le più importanti ci sono state le Giornate della Vista, che hanno toccato 10 città in 10 mesi, con cliniche oculistiche mobili ad accesso gratuito per i più fragili e un’edizione speciale a Caivano. O il Campus Visivo, programma di prevenzione rivolto agli studenti a basso reddito della Sapienza Università di Roma, grazie al quale sono stati effettuali oltre 1.000 screening della vista gratuiti e donati più di 500 occhiali. Inoltre sono state organizzate due mesi di visite gratuite nel quartiere napoletano di Scampia, per dare sostegno al recupero sociosanitario del territorio. L’impegno per le periferie continuerà anche nel 2025 grazie al sostegno del piano periferie della Protezione Civile.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: