
La piena dell'Arno a Pisa - Ansa
Migliora la situazione meteo nel Centro Italia dopo le ore di grande apprensione di venerdì. Nella notte tutti i fiumi, in Emilia-Romagna, sono ritornati sotto la soglia rossa, compreso il Lamone che nel tardo pomeriggio di ieri aveva messo in allarme soprattutto Faenza. I colmi di piena sono transitati nella notte anche nella zona più a valle e al momento tutti i livelli sono in netto calo. L'allerta rimane rossa anche per oggi su un'ampia zona della regione, nel Ravennate sono chiuse le scuole e sono chiusi i centri di aggregazione. Non c'è il timore di nuove piene, ma gli argini dei fiumi saranno comunque monitorati.
Va meglio anche in Toscana, dopo che nella notte il fiume Sieve, massimo affluente dell'Arno, aveva raggiunto i livelli del 1966, quando il 4 novembre ci fu la celebre e disastrosa alluvione di Firenze. Venerdì pomeriggio i vigili del fuoco hanno salvato un uomo trascinato via dalla corrente. La piena dell'Arno è transitata da Firenze senza fare ulteriori danni, e anche a Pisa non si segnalano particolari problemi. "La notte è passata senza particolari criticità - ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti -. Il lavoro dello scolmatore e la cassa di espansione di Roffia hanno permesso di mantenere il livello sotto i cinque metri". La grande paura sembra insomma passata: le piogge sono diminuite e i fiumi si stanno abbassando un po' ovunque. Restano da risolvere però diversi allagamenti: i vigili del fuoco sono al lavoro, anche con l'impiego di squadre di sommozzatori. Una falla nell'argine del torrente Orme, a Empoli, ha sparso acqua e fango nella zona di Ponzano. Il consorzio di bonifica Medio Valdarno spiega che il danno è "prossimo alla risoluzione". Più complessi, nel Fiorentino, gli interventi sui torrenti Marinella a Legri e Chiosina a Calenzano, dove sono da tamponare "franamenti di sponda". A ovest di Firenze, verso la Piana, il Fosso Macinante ha avuto cedimenti a seguito di tracimazioni nel paese di San Donnino. In 14 comuni, ha fatto sapere la prefettura, ci sono persone isolate a causa di straripamenti e frane. A Vaglia, a causa della statale Bolognese interrotta, una squadra di finanzieri proveniente da Pistoia ha raggiunto a piedi le frazioni montane Paterno e Pescina, dove abitano dieci famiglie che erano rimaste senza corrente. La situazione resta complessa anche nel Valdarno, dove rimane l'allerta rossa.
"Chiedo al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, per garantire interventi rapidi alle comunità colpite dal forte maltempo - ha detto Eugenio Giani, governatore dellla Toscana -. Difendo la mia terra e i miei concittadini con determinazione". Chiusa in mattinata la superstrada Firenze-Pisa-Livorno nel tratto fra lo svincolo di Lavoria e quello per l'Interporto (Livorno), il grande centro logistico che nel retroterra smista le merci in arrivo e partenza dal porto di Livorno. Sono stati invece riaperti i ponti nel tratto empolese dell'Arno mentre al momento i collegamenti stradali tra Mugello e Firenze sono possibili solo passando da Barberino.
Il maltempo si sta spostando però al Nord, dove nelle prossime ore sono possibili acquazzoni di forte intensità. Domenica è però previsto un miglioramento su buona parte della Penisola.