"Non vogliamo lo scontro e non
facciamo paragoni con il passato. Chiediamo riforme concrete e
risposte forti e questo non sempre è accaduto sulla corruzione".
Lo ha detto Maurizio Carbone,
segretario dell'Anm che sta tenendo
il congresso nazionale a Bari, dopo le dichiarazioni di ieri e le frizioni con il governo. "La stessa
politica sta facendo autocritica: se in meno di 2 anni si sta
modificando la legge Severino vuol dire che avevamo ragione". Ci ribelliamo al tentativo di
delegittimazione della magistratura". Lo ha detto Carbone, a margine dei lavori della
seconda giornata del XXXII congresso nazionale dell'Anm, in
corso a Bari, rispondendo alle domande dei cronisti sui rapporti
tra toghe e politica. "Le nostre sono critiche ad alcune
riforme e ai modi con cui sono state presentate - ha continuato
- accompagnate con slogan che avevano, almeno noi così le
abbiamo subite, un evidente contenuto di delegittimazione, con
il tentativo di individuare in noi magistrati gli unici
responsabili di alcune disfunzioni del sistema. Un tentativo che
noi rigettiamo, respingiamo, non solo perché ci offende ma
perché contrasta con quelli che sono i dati oggettivi e
soprattutto riteniamo che non sia il modo migliore per
affrontare le questioni concrete e rilanciare la giustizia come
momento di crescita".
Orlando: Anm tenta di tenere insieme magistratura. "Penso che quei toni e qualche
accento acuto siano un tentativo di tenere insieme la
Magistratura in un momento in cui ci sono scontri significativi
al suo interno": lo ha detto a margine di un convegno a Expo il
ministro della Giustizia, Andrea Orlando. "L'Anm - ha aggiunto il ministro Orlando - non faccia gli stessi errori che in passato ha fatto la politica, cioè pensare che chiunque critica e chiunque chieda un cambiamento debba essere visto come un nemico". "La magistratura è unita e lo è sempre stata nel richiedere strumenti idonei a dare risposte forti alla richiesta di legalità del Paese. Chiediamo che la politica sia con noi e non ci siano più messaggi di divisione". Così l'Anm replica al ministro della Giustizia.
Alfano: Anm sia autocritica. "Credo che ci voglia coraggio e una certa faccia per attaccare questo governo. Invece dell'autocritica, per quanto successo a Palermo, arrivano gli attacchi. È un modo ottimo per sviare l'attenzione ma nessuno si illuda che non ce ne siamo accorti". Così il ministro degli Interni,Angelino Alfano,in merito alle critiche dell'Anm.