L'ex sindaco di Roma e ex ministro Alemanno
Gianni Alemanno ha passato la notte di Capodanno nel carcere romano di Rebibbia dopo essere stato raggiunto da un provvedimento di revoca dei servizi sociali che erano stati concessi dal tribunale di Sorveglianza. Tutto è ancora molto vago. La vicenda è quella della maxi inchiesta capitolina "Mondo di mezzo". L'ex ministro dell'Agricoltura e sindaco di Roma deve scontare una condanna in via definitiva di un anno e 10 mesi per l'accusa di traffico di influenze illecite. La decisione del tribunale sarebbe legata a trasgressioni nel rispetto della pena alternativa. Alemanno aveva ottenuto di svolgere lavori socialmente utili presso il villaggio "Solidarietà e Speranza" di suor Paola D'Auria che opera per aiutare ragazze madri, famiglie disagiate e vittime di violenze. Aveva il divieto di uscire dalla sua abitazione prima delle 7 del mattino, rincasare entro le 21 e non accompagnarsi a pregiudicati. Disposizioni che avrebbe invece violato. Alle ultime europee aveva cercato di rientrare in politica dopo aver fondato con Marco Rizzo il movimento Indipendenza. Ora dopo la revoca dei servizi sociali Alemanno si sarebbe presentato spontaneamente dai carabinieri della stazione Monte Mario e sarebbe stato trasferito nel pomeriggio di ieri a Rebibbia.