
Il rettore Profumo (a sinistra) con alcuni dei primi laureati
Primi laureati alla Opit (Open institute of technology) istituzione accademica, esclusivamente online, accreditata a livello europeo con sede nella capitale maltese La Valletta. Al termine di un percorso di studio avviato a settembre 2023, 40 studenti di 6 continenti hanno conseguito la laurea specialistica in Applied Data Science & AI. Innovativi i temi scelti per le tesi: utilizzo di large language model per la creazione di chatbot in ambito ed-tech, digitalizzazione dei processi di supporto clienti nell’industria della carta e dei tessuti non tessuti, fino ad arrivare a sistemi di protezione dei dati personali e all’uso dell’Intelligenza Artificiale per la sostenibilità ambientale, modelli predittivi per la prevenzione di disastri legati ai cambiamenti climatici, lotta al riciclaggio di denaro, nuove prospettive di AI generativa in campo legale (con un focus sulle startup italiane come Giurimatrix). Le tesi sono state elaborate anche in collaborazione con aziende partner del calibro di Neperia, Sintica, Cosmico, Dylog, Buffetti Finance e Hype.
«Con questi 40 laureati celebriamo il primo capitolo di un percorso che continuerà a crescere con un consolidamento dell’attuale offerta didattica, nuovi corsi, programmi di dottorato, ricerca applicata e opportunità formative sempre più avanzate», sottolinea il rettore di Opit, Francesco Profumo.
Attualmente Opit ha un’offerta formativa di sei corsi di laurea (una triennale in Modern Computer Science, la specialistica in Applied Data Science & AI, una triennale in Digital Business e le specialistiche in Enterprise Cybersecurity, Applied Digital Business e Responsible Artificial Intelligence), con un bacino complessivo di oltre 300 studenti da 78 Paesi e 6 continenti, con un’età media di 35 anni. L’80% della popolazione iscritta è rappresentata da studenti lavoratori, destinati a raddoppiare in base alle proiezioni sul numero degli iscritti alle lauree in partenza nel 2025. Quest’anno, inoltre, vedrà svilupparsi anche l’area di ricerca, aprendosi la strada, nei prossimi anni, a programmi di dottorato e allineandosi ancora di più a quanto già fanno le Università in tutto il mondo.
«Il successo di questa prima classe di laureati rappresenta un traguardo significativo per Opit e conferma la nostra missione: offrire un’educazione tecnologica di alto livello, accessibile globalmente e in grado di rispondere concretamente alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione», ricorda Riccardo Ocleppo, fondatore di Opit.