Dopo il debutto in Borsa a novembre e
a poche ore dalla presentazione dei primi risultati finanziari,
Twitter è in cerca di nuove strade per monetizzare la popolarità
e i suoi 500 milioni di utenti registrati: secondo il sito
Re/code il microblog starebbe per entrare nell'e-commerce grazie
ad un accordo con Stripe, la startup di attivazione di pagamenti
su Internet e dispositivi mobili, ma anche con la piattaforma
statunitense di e-commerce Fancy.
A sostegno di questa tesi, il sito Re/Code - lanciato a
gennaio da due fuoriusciti del Wall Street Journal, Walt
Mossberg e Kara Swisher - ha pubblicato delle
schermate che illustrano il funzionamento del servizio Twitter
Commerce.
L'idea sarebbe quella di inviare all'interno del microblog
dei tweet con le foto degli oggetti in vendita, il pagamento si
potrà poi completare senza dover passare alla pagina del
rivenditore. La società dei cinguettii aveva già sperimentato un
servizio di acquisti attraverso tweet in collaborazione con
American Express. Ad agosto ha anche assunto Nathan Hubbard, ex
amministratore delegato di Ticketmaster, la società che vende e
distribuisce in vari paesi del mondo biglietti soprattutto
relativi ad eventi culturali e sportivi.
Gli acquisti tradizionali nei negozi sono sempre meno
percorsi e le compravendite online continuano ad aumentare
a ritmi crescenti soprattutto nei mercati in via di sviluppo.
Secondo le previsioni di eMarketer, messe su un grafico da
Statista, cresceranno nel 2014 in maniera esponenziale in Cina
(+63,8%) e India (+31,5%). In Brasile registreranno +19,1%, in
Russia + 17,1% e in Usa +11,8%.