sabato 28 dicembre 2024
La giunta approva la costruzione dell'opera. Il sindaco: pronto per il 2026. Grazie anche ai lettori di Avvenire
L'area dove sorgerà l'asilo nido intitolato a don Puglisi

L'area dove sorgerà l'asilo nido intitolato a don Puglisi - Alessandro Fucarini

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Nel giorno dei funerali di don Maurizio Francoforte, parroco di San Gaetano a Brancaccio, arriva una notizia che apre ulteriormente le porte alla speranza. La giunta comunale di Palermo ha approvato il progetto esecutivo per la costruzione dell’asilo nido “I Piccoli di Padre Pino Puglisi” nel quartiere. Il progetto, votato lo scorso marzo dal consiglio comunale ed inserito nel programma triennale delle opere pubbliche, avrà un costo di poco inferiore ai 3,9 milioni di euro che sarà coperto con gli stanziamenti in bilancio nelle annualità 2024-26 attraverso i fondi Poc (Programmi operativi complementari). Il prossimo passaggio - secondo quanto si apprende da fonti comunali - sarà quello di indire la gara entro i primi due mesi del 2025 per individuare il contraente entro la fine della prossima estate.

«Dopo l’approvazione della variante urbanistica dello scorso marzo, da parte del consiglio comunale – ha detto il sindaco Roberto Lagalla –, l’approvazione del progetto esecutivo rappresenta un altro passaggio fondamentale verso la realizzazione dell’asilo nel quartiere di Brancaccio. Un progetto che rischiava di essere perso e che questa amministrazione è riuscito a salvare con tenacia. In questo modo, portiamo avanti il cronoprogramma per rispettare i tempi di consegna dell’opera, fissata al 31 dicembre 2026».

Il sogno dell’asilo era stato concepito dal beato Pino Puglisi, assassinato dalla mafia il 15 settembre del 1993, dentro il percorso di riscatto di Brancaccio. L’asilo nido è stato progettato dal Centro di Accoglienza “Padre Nostro”, con la collaborazione di Reggio Children con il contributo economico della Fondazione Giovanni Paolo II di Firenze e con il grande impegno di Avvenire e dei suoi lettori. Papa Francesco, nel corso della sua visita a Palermo, nel settembre del 2018, aveva benedetto l’iniziativa.

«Confido che stavolta si procederà spediti – dice Maurizio Artale, che del centro “Padre Nostro” è il presidente –. Ricordo che il progetto è rimasto per molto tempo in Commissione urbanistica e che gli ostacoli non sono mancati. Brancaccio ha bisogno dell’asilo che era un’idea molto cara a don Pino. Costruirlo sarà un modo per onorare la sua memoria con i fatti, non con le parole. Io posso solo ripetere quello che ho sempre detto: ogni giorno che passa senza che si investa in cultura e in promozione umana è un giorno regalato alla mafia».

C’è poi spazio per un ricordo dedicato a don Maurizio Francoforte. «L’avevo chiamato per l’inaugurazione del poliambulatorio di Brancaccio. Mi ha risposto con un filo di voce: “Sto per tornare alla casa del Padre”. Ci siamo salutati. Sono sinceramente addolorato per la sua scomparsa».

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