
Olivia Hussey nel 2018 - Ansa
È scomparsa a 73 anni Olivia Hussey, celebre per essere stata protagonista femminile di due capolavori di Franco Zeffirelli: Giulietta Capuleti in Romeo e Giulietta (1968) e Maria in Gesù di Nazareth (1977). Nel 2008 era le stato diagnosticato per la prima volta il tumore al seno.
Nata in argentina da un cantante lirico e una segretaria inglese, Olivia Hussey aveva solo 15 anni quando recitò accanto all’attore britannico Leonard Whiting, 16 anni, nel ruolo di Romeo, nell’adattamento cinematografico zeffirelliano di William Shakespeare. Entrambi erano sconosciuti all’epoca. Il film, distribuito dalla Paramount e co-sceneggiato da Zeffirelli con Franco Brusati e Masolino D’Amico, venne candidato all’Oscar per il miglior film e ad altri tre premi Oscar, e l’attrice ricevette un David di Donatello e un Golden Globe per la sua interpretazione. Hussey tornò a lavorare 9 anni dopo con il regista italiano interpretando il ruolo di Maria nella miniserie internazionale Gesù di Nazareth trasmessa in tutto il mondo nel 1977, con un cast kolossal in cui figuravano sei attori vincitori di premi Oscar (Anne Bancroft, Ernest Borgnine, Laurence Olivier, Anthony Quinn, Rod Steiger e Peter Ustinov), mentre altri sei attori erano stati candidati. L’attrice è stata di nuovo un volto religioso come protagonista della mini serie tv Madre Teresa (2003), diretta da Fabrizio Costa, che narra la vita di Madre Teresa di Calcutta.
Olivia Hussey è nota poi ai fan dell’horror per essere stata Jess Bradford in Black Christmas (Un Natale rosso sangue) (1974) di Bob Clark, film di culto considerato uno dei capolavori del genere. È stata anche l’imbronciata Rosalie Otterbourne, la figlia del personaggio di Angela Lansbury (Salomè Otterbourne) in Assassinio sul Nilo (1978), tratto dall’omonimo romanzo giallo di Agatha Christie e diretto da John Guillermin. Hussey ha lavorato come doppiatrice nei videogiochi di Star Wars, Batman e Superman prima di riunirsi con Leonard Whiting per il film Social Suicide (2015), rivisitazione moderna di Romeo e Giulietta, per interpretare i genitori Capuleti.
Il primo successo con Zeffirelli per altro ha avuto una recente coda legale. Nel 2023 Hussey e Whiting hanno fatto causa alla Paramount per le presunte accuse di abusi su minori durante le riprese di Romeo e Giulietta. Gli attori avevano dichiarato nell’azione legale che Zeffirelli li aveva costretti a girare una scena in camera da letto nudi, nonostante inizialmente fosse stato detto loro che potevano indossare tute color carne: nella pellicola si vedono le natiche di Whiting e i seni nudi di Hussey. La causa è stata infine respinta e il giudice ha ritenuto che le affermazioni secondo cui il film raffigura atti sessuali siano un «grossolano errore di descrizione». Anche una seconda causa è stata archiviata nell’ottobre scorso.