Matera, capitale europea della cultura 2019
Si chiama Hall of Fame della Cultura Sportiva, è il riconoscimento istituito dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, per premiare quanti si sono impegnati per la difesa e la divulgazione dei valori sportivi. Il primo appuntamento è venerdì 22 febbraio alle 19 presso il cinema Piccolo della città dei Sassi. L’iniziativa rientra in Sport Tales, il programma che declina la pratica e la narrazione dello sport dentro la grande rappresentazione della Capitale Europea della Cultura (L’ingresso è libero fino a riempimento di tutti i posti disponibili).
Si parte il 22 febbraio non a caso: ricorre il decennale della scomparsa di Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport. A ritirare il premio in suo onore sarà il figlio, Alessandro. Sarà premiato anche Franco Arturi il presidente della Fondazione che porta il suo nome e ne onora l’impegno sociale e il suo ruolo nella diffusione dei valori sportivi. Saranno premiati anche il direttore editoriale della Panini, Stefano Melegari, per aver saldato generazioni diverse nella comune passione per il calcio e Valentina Piazza, responsabile del programma internazionale di Volontariato Sportivo del Csi, in cui si valorizza la capacità dello sport di superare barriere contribuendo a educare e a formazione le nuove generazioni.
L'appuntamento successivo con la Hall of Fame della Cultura sportiva sarà per l'8 marzo, quando sarà presentato il programma Ragazze vincenti e premiata la giornalista Emanuela Audisio. La Hall of Fame della Cultura Sportiva è intimamente legata a un'altra delle iniziative di Sport Tales, la Biblioteca della Cultura Sportiva che si propone di raccogliere i 2019 libri che definiscono la materia. Si parte dalla Storia sentimentale dello Sport Italiano, un testo che raccoglie alcuni dei più significativi articoli di Cannavò. Il volume esce proprio in occasione del decennale della scomparsa: sarà presentato nel corso della cerimonia dal figlio Alessandro e gli spettatori riceveranno una copia omaggio. La Biblioteca rappresenta una delle legacy, non solo sportive, di Matera Capitale Europea della Cultura, perché diventerà non solo un centro studi, ma anche un polo formativo e un'occasione per giovani lucani e meridionali di trovare un lavoro con la possibilità di affermare una nuova cultura sportiva. Nell'occasione sarà anche annunciato il nome del personaggio a cui la Biblioteca, che sarà aperta entro la fine di Matera 2019, sarà intitolata.