Urna Uefa benevola con le quattro italiane di Champions, protagoniste ieri nei sorteggi che si sono svolti nel Principato di Monaco. E a ben guardare le rispettive avversarie dei gironi delle nostre squadre, chi può sorridere più delle altre è la “cenerentola” Atalanta, pronta e gasata per il debutto al gran ballo con le regine d’Europa.
«Mi sembra ancora di sognare, pensare che l’Atalanta faccia parte di questo gruppo di squadre è incredibile. Sarà difficile ripetersi ma speriamo di fare bella figura». È il commento raggiante del presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, che sogna e spera, dopo la composizione del girone in cui la formazione di Gian Piero Gasperini si ritrova ad affrontare il blasonato Manchester City di Pep Guardiola campione d’Inghilterra, ma le altre due avversarie sono assolutamente alla portata. Gli orobici per il 2° posto se le vedranno infatti con gli ucraini dello Shakhtar Donetsk e i croati della Dinamo Zagabria. Maurizio Sarri dopo aver conquistato l’Europa League alla guida del Chelsea, come ogni mister della Juventus parte come sempre con l’obbligo di conquistare quella Coppa dalle grandi orecchie che manca da un quarto di secolo dalla bacheca bianconera. Rivincita immediata dei bianconeri con l’Atletico Madrid per Cristiano Ronaldo («sorteggio buono, faremo sicuramente una grande stagione», il commento di CR7) e compagni, e poi concorrenza ostica ma non certo impossibile, quella che oppongono il Bayer Leverkusen e la Lokomotiv Mosca.
Il Napoli di Carletto Ancelotti, vero re di Coppe dei mister italiani, affronterà ancora una volta il Liverpool detentore del trofeo continentale, oltre alle malleabili Salisburgo e Genk. Girone assolutamente alla portata per gli azzurri, mentre sulla carta appare assai più insidioso quello dell’Inter di Antonio Conte finito nel gruppo del Barcellona di Messi, del Borussia Dortmund e dello Slavia Praga che, in comune con i nerazzurri ha la proprietà cinese. «Vogliamo giocarcela con tutti – avverte il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti – Si torna a Barcellona, sappiamo il potenziale ma ce la giochiamo, le altre due sono squadre con cui possiamo confrontarci tranquillamente, speriamo di arrivarci nel migliore dei modi. Conte? Ha portato la mentalità vincente, sa trasmettere tutta la sua grinta alla squadra, lo abbiamo visto già nelle amichevoli e anche contro il Lecce alla prima di campionato. Credo che l’Inter sia stata costruita per tornare a essere protagonista in Italia e in Europa. Il primo obiettivo sono gli ottavi di Champions, poi vedremo». Ieri intanto la Uefa ha nominato l’olandese del Liverpool Van Dijk miglior giocatore dell’edizione 2019-2020. Un titolo che per il vicepresidente della Juventus Pavel Nevded «sarebbe stato più giusto assegnarlo a Cristiano Ronaldo».
Giudizio di parte che con un certo sarcasmo il diretto interessato ha raccolto al volo come un assist: «Tra i miei trofei c’è anche la Nations League», ha detto Ronaldo che poi è stato protagonista di un altro siparietto stuzzicante con il suo eterno rivale, Leo Messi. «Da 15 anni ci ritroviamo qui, credo non sia mai successo: e a smettere non penso, anche se ho 2 anni di più. Ci tengo al nostro rapporto, anche se a cene insieme non siamo mai andati...», ha detto l’asso della Juve al n.10 del Barcellona. Tante le nuove stelle pronte a inserirsi nella corsa per il Pallone d’Oro con i due fuoriclasse. In pole c’è sicuramente l’astro nascente Joao Felix dell’Atletico Madrid che non vede l’ora che arrivi lo scontro diretto con la Juve di CR7. E poi da tenere d’occhio Kai Havertz, 20enne del Bayer Leverkusen che in Germania pronosticano come Pallone d’Oro del futuro. Lo scopriremo strada facendo in questa edizione di Champions che partirà con la prima giornata il 17-18 settembre.
La Juventus, in prima fascia tra le teste di serie, nel Gruppo D trova Atletico Madrid, Bayer Leverkusen e Lokomotiv Mosca;
il Napoli è nel Gruppo E del Liverpool insieme a due squadre sulla carta molto inferiori, Salisburgo e Genk.
L'Inter di Antonio Conte, infine, è nel Gruppo F insieme a Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga. Caralani a parte si tratta di un girone accessibile.
L'Atalanta è finita nel Gruppo C con Manchester City, Shaktar Donetsk e Dinamo Zagabria