Anticipiamo una lettera inedita di don Primo Mazzolari a monsignor Giovanni Cazzani (1867-1952), il vescovo di Cremona il cui mandato attraversa quasi tutto l'arco del ministero sacerdotale del parroco di Bozzolo, raccolta nel volume «La carità è sempre un po' eccessiva» (Edb, pagine 128, euro 9,50).
Bozzolo, 21 luglio 1932
Eccellenza,
mi avrà forse atteso per avere qualche particolare sulle mie prime giornate bozzolesi. Sono così preso da tante cose che il muovermi, pur avendone il desiderio, mi riesce costoso. Verrò la prossima settimana. Permetta che subito la ringrazi della sua paterna lettera di qualche giorno fa. Mi ha davvero rianimato. Qui si continua con un’andatura sempre più rassicurante. Gli avvicinamenti tra gli elementi più in vista e più “compromessi” delle due chiese si vanno moltiplicando. La Conferen- za di S. Vincenzo si è già allargata anche a quelli della Trinità. I dirigenti di tutte le associazioni delle due chiese, raccolti domenica in assemblea generale, mi hanno dato promessa di volere e di fare concordemente l’unità. A voce le dirò come ho distribuito il mio lavoro domenicale e settimanale. Per il momento è un po’ una fatica, che però credo utile continuare per agevolare gli inizi e prendere contatto. Quando avrò il nuovo vicario, gli metterò sulle spalle parte della croce. Spero di poterci contare presto. La cosa che mi preoccupa maggiormente è l’estrema povertà del mio popolo. A Bozzolo, Eccellenza, si patisce la fame. Tutte le altre questioni passano in seconda linea di fronte a questa necessità che aumenta di giorno in giorno. Le autorità sono ben disposte e credo su questo terreno di trovare il punto di incontro. La popolazione ringrazia V[ostra] E[ccellenza] dell’alto e paterno compiacimento che spera di poter meritare anche di più in avvenire. Mi metto in ginocchio per chiederle la sua santa benedizione.
Con animo di figliuolo devoto e affettuoso.
Sac. Primo Mazzolari