giovedì 15 maggio 2014
​Blitz del vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e dei giovani Ncd davanti all'ambasciata del Sudan a Roma per protestare contro la decisione di un tribunale di Khartum.
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Blitz del vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e dei giovani Ncd giovedì davanti all'ambasciata del Sudan a Roma per protestare contro la decisione di un tribunale di Khartum di condannare a morte per apostasia Meriam Yahia Ibrahim Ishag, giovane donna cristiana incinta di otto mesi e madre di un bimbo.Nel corso dell'iniziativa sono estati esposti alcuni cartelli "Salviamo Meriam e il suo bambino", "Stop alle persecuzioni dei cristiani nel mondo", "Diritti e libertà religiosa in Sudan". "La comunità internazionale - spiega la Angelilli in una nota - non può permettere che si compia una simile barbarie. Per le autorità sudanesi l'unica colpa di questa mamma è la sua fede religiosa e per questo merita la morte. Le nostre coscienze non possono tollerarlo. Il diritto alla libertà religiosa è inviolabile, anche se vi sono Paesi in cui non esiste tale garanzia come dimostrano le persecuzioni di cui sono ancora oggi vittime i cristiani nel mondo. Rivolgiamo un appello anche alle Istituzioni europee affinché vi sia un intervento per salvare la vita a Meriam".
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