Blitz del vicepresidente del
Parlamento europeo Roberta Angelilli e dei giovani Ncd giovedì
davanti all'ambasciata del Sudan a Roma per protestare contro la
decisione di un tribunale di Khartum di condannare a morte per
apostasia Meriam Yahia Ibrahim Ishag, giovane donna
cristiana incinta di otto mesi e madre di un bimbo.Nel corso dell'iniziativa sono estati esposti alcuni cartelli
"Salviamo Meriam e il suo bambino", "Stop alle persecuzioni dei
cristiani nel mondo", "Diritti e libertà religiosa in Sudan".
"La comunità internazionale - spiega la Angelilli in una nota
- non può permettere che si compia una simile barbarie. Per le
autorità sudanesi l'unica colpa di questa mamma è la sua fede
religiosa e per questo merita la morte. Le nostre coscienze non
possono tollerarlo. Il diritto alla libertà religiosa è
inviolabile, anche se vi sono Paesi in cui non esiste tale
garanzia come dimostrano le persecuzioni di cui sono ancora oggi
vittime i cristiani nel mondo. Rivolgiamo un appello anche alle
Istituzioni europee affinché vi sia un intervento per salvare la
vita a Meriam".