Con il voto favorevole della commissione Giustizia alla Camera, che ha bocciato tutte le proposte di emendamento presentate, il Decreto di legge sugli ecoreati fa un passo in avanti decisivo verso il voto finale, previsto in aula per la prossima settimana. Lo fanno sapere il vicepresidente di Legambiente, Stefano Ciafani, ed Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera, chiedendo al "governo di schierarsi per una riforma di civiltà". Libera e Legambiente chiedono al governo di non chiedere alcuna modifica a questo testo. Perché questo comporterebbe un serio allungamento dei tempi e un rischio di un definitivo affossamento. "Sarebbe un vero e proprio schiaffo a tutti quei cittadini che dalla Terra dei fuochi a Marghera, da Taranto a Casale Monferrato, passando per Gela e il siracusano, hanno subito le conseguenze drammatiche dell'impunità di ecocriminali ed ecomafiosi". Per le 25 associazioni firmatarie dell'appello 'In nome del popolo inquinat", concludono Ciafani e Fontana, è "arrivato il tempo che la politica si assuma le sue responsabilità e decida. E, "nessuna richiesta di lobby o singoli gruppi di interesse deve condizionare il Parlamento a un passo dall'approvazione di una legge storica per il nostro Paese".E proprio oggi i vescovi della Campania hanno chiesto che la legge venga approvata in tempi rapidi. Facendo riferimento alla Terra dei fuochi hanno scritto: "“Il nostro popolo tanto martoriato non può tollerare ulteriori e irresponsabili ritardi”. (Leggi l'articolo)
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