Il mondo pro-life italiano è un cantiere operoso. Domenica 12 maggio la Marcia per la Vita e la mobilitazione della campagna "Uno di Noi" rappresenteranno «due espressioni di creatività complementari al servizio della vita», come auspicato da
Maria Grazia Colombo, Portavoce del Comitato italiano "Uno di Noi". Nelle parole della Colombo si colgono ampi segnali del dialogo che intercorre tra le diverse anime dei movimenti: «Domenica è una giornata straordinaria. La Marcia per la Vita vedrà sfilare per le vie di Roma migliaia di persone che assicureranno il loro impegno e la loro testimonianza e, allo stesso tempo in tutte le parrocchie d’Italia si raccoglieranno le adesioni per Uno di noi». In una nota diffusa dal Sir anche
Francesco Agnoli, uno dei principali promotori insieme a
Renzo Puccetti della due giorni a Roma sui temi della vita, ha evidenziato l’unità di intenti delle due iniziative. «Sappiamo che molte delle persone che saranno domenica 12 maggio alla Marcia per la vita a Roma hanno già firmato per Uno di noi», ha detto Agnoli, sottolineando che «come marcia si è deciso di ritagliare uno spazio all’interno del grande convegno per la vita durante il quale verrà presentato Uno di noi e verranno raccolte le firme».«Come Comitato italiano “Uno di noi” guardiamo con amicizia e attenzione alla Marcia», ha ribadito Colombo, e «siamo certi che questo evento influirà positivamente nella diffusione della cultura della vita e farà da volano alla raccolta delle firme».Le fa eco
Carlo Casini, presidente del Comitato UdN, che, nell’osservare come due iniziative nate indipendentemente possano diventare un’opportunità feconda di incontro, annuncia la partecipazione alla manifestazione romana di alcuni membri del Comitato: «La Giornata nazionale di mobilitazione per Uno di Noi e la Marcia per la vita rappresentano due appuntamenti importanti per la crescita della sensibilità diffusa sul diritto alla vita. È per questo che il Comitato ha scelto di essere presente alla Marcia».Una convergenza propositiva che si ritrova nelle dichiarazioni di Agnoli: «Speriamo che questa raccolta serva a stimolare tante persone ad interessarsi al tema della difesa della vita e dia a molti l’opportunità per discuterne con amici e familiari. La parola embrione e la parola feto devono riassumere piano piano il loro vero significato: non qualcosa ma qualcuno, uno di noi appunto».L’iniziativa messa in campo dagli organizzatori della Marcia per la Vita prevede anche un convegno che si svolgerà domani all’Ateneo Regina Apostolorum di Roma e vedrà la partecipazione del cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, di monsignor Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste, e di numerosi scienziati e studiosi. Tra questi: Filippo Boscia, Tonino Cantelmi, Massimo Gandolfini, Maria C. Del Poggetto, Giuseppe Noia, padre Gonzalo Miranda. Per la campagna "Uno di Noi", la giornata di sensibilizzazione del 12 rappresenta il primo giorno della seconda fase dell’iniziativa europea che punta a raccogliere un milione di adesioni nei 27 Paesi Ue.