venerdì 31 luglio 2015
​Documento della Conferenza Episcopale Tedesca, "La morte celebrale e la donazione di organi", affronta il problema e supera le paure.
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Morte cerebrale e donazione degli organi. Un argomento delicato, di cui si discute molto, tornato alla ribalta in questi giorni in Germania. Sul tema sono intervenuti anche i vescovi.

 

La Conferenza Episcopale Tedesca (Dbk) ha pubblicato un documento dal titolo: “La morte cerebrale e la donazione di organi”, in cui si afferma che la morte cerebrale, cioè la perdita di tutte le funzioni cerebrali, è il criterio più sicuro per determinare la morte della persona e quindi procedere alla rimozione di organi. 

Nello scritto si sottolinea che ogni donazione deve possedere la caratteristica di un “atto libero e volontario”, concetto ribadito nella prefazione dal cardinale Reinhard Marx, presidente della Dbk, che la definisce un “generoso atto di carità”. Va quindi respinta ogni pressione sociale che possa condizionare la scelta. di fronte. Si auspica, infine, che la legge preveda “un esplicito consenso scritto” del donatore.

La Nota si era resa necessaria, dopo alcuni scandali che avevano suscitato scetticismo nel popolo tedesco, e a seguito delle difficoltà nel reperimento di organi per i trapianti.

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