giovedì 24 settembre 2015
​La casa automobilistica al centro di uno scandalo per aver montato sulle auto un meccanismo che manipola i dati sulle emissioni inquinanti
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​Per la tedesca Volkswagen questo 2015 doveva essere un anno da festeggiare: contava di vendere più di 10 milioni di automobili così da sorpassare la giapponese Toyota e diventare il più grande costruttore di macchine del mondo. Molto probabilmente non ci riuscirà, perché negli Stati Uniti è finita al centro di un gigantesco scandalo. L’autorità americana che si occupa di proteggere l’ambiente ha scoperto che l’azienda aveva inserito nei motori di alcuni suoi modelli un “impianto di manipolazione”, cioè un complicato sistema che riduceva la produzione di gas inquinanti delle automobili quando si accorgeva che qualcuno le stava controllando. Grazie a questo stratagemma, la Volkswagen riusciva a far superare tutti i test ambientali ad automobili molto inquinanti. Ora che è il trucco è stato scoperto l’azienda rischia una multa gigantesca e le sue vendite negli Stati Uniti resteranno bloccate per diversi mesi. Ma il danno non finirà qui: la figuraccia è enorme e Volkswagen rischia di perdere migliaia e migliaia di clienti. L’anno d’oro del gruppo tedesco si è trasformato in un’orribile annata.
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