Il disegno è molto geometrico e utilizza una “T”, che dovrebbe stare per Tokyo, Team (cioè squadra) e Tomorrow (domani, ovvero il futuro). È il logo realizzato da Kenjiro Sano, un disegnatore molto famoso e stimato in Giappone, per le Olipiadi che si svolgeranno a Tokyo nel 2020. La somiglianza con il logo del Teatro di Liegi, in Belgio, salta all'occhio. Cambiano i colori e poco altro. Al punto che l'autore, il belga Oliver Debie, ha chiesto al Comitato olimpico di intervenire e di cambiare il simbolo delle future olimpiadi. Sano si difende: «Non ho mai visto prima il lavoro del collega belga e queste accuse sono del tutto infondate». Il Comitato nipponico che organizza le olimpiadi ha garantito di aver prima verificato i marchi in Giappone e nel mondo prima di annunciare la scelta. E, in effetti, il logo del Teatro di Liegi non è un marchio registrato. La figuraccia, però, resta...