martedì 1 dicembre 2015
Nel nostro Paese, nel 2012 le polveri sottili hanno causato oltre 84mila vittime
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L'​inquinamento atmosferico è un killer silenzioso ma spietato: lo smog resta uno dei principali rischi per la salute. In Europa è responsabile di 430mila morti premature: i numeri arrivano dall’analisi effettuata dall’Aea, l’Agenzia europea per l’ambiente, sui dati del 2013. A provocare problemi respiratori, malattie cardiache, tumori è la concentrazione di particelle di inquinamento soprattutto negli strati bassi dell’atmosfera, quasi a livello del suolo, dove respiriamo. Tra i Paesi europei è l’Italia a conquistare il record negativo con il maggior numero di morti – 84.400 nel 2012 – a causa delle polveri sottili.
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