sabato 3 ottobre 2015
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«Molti - spiega Teresa Buongiorno, autrice di successo e grande esperta di libri per ragazzi - ritengono che Alice non sia un libro per bambini. Certo nasce in pieno Ottocento, ma stupisce trovare una bambina di buona famiglia, piena di curiosità e intraprendenza, pronta ad affrontare l’ignoto che, nell’Inghilterra dei tempi austeri della regina Vittoria, rivendica per sé e per le femmine il diritto di pensare con la propria testa, di avanzare critiche agli adulti, di essere semplicemente bambine senza preoccupazioni. La vediamo inseguire un coniglio, addentrarsi nella sua tana, perdersi dentro un sogno, precipitare nell’ignoto, infilarsi nei cunicoli di un mondo caotico in cui non valgono le leggi del senso comune e della buona educazione. Alice non tentenna, prosegue, vuole sperimentare, ed è solo una bambina”. Di due secoli fa.
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