martedì 20 ottobre 2015
​“A blind legend” non ha immagini ma solo suoni e vibrazioni. Storia di un cavaliere cieco in cerca della moglie scomparsa
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​Non ci sono immagini, solo suoni e vibrazioni: A blind legend (che si legge e blaind legend e significa “una leggenda cieca”) è il primo videogioco pensato per i non vedenti. A guidarli nell’ambientazione medioevale del videogame ci pensa Louise, la figlia di Edward Blake, il protagonista, un cavaliere cieco impegnato a salvare la sua sposa: è di Louise la voce narrante che aiuta il giocatore/cavaliere ad attraversare villaggi e foreste, a scalare montagne e abbattere nemici per arrivare al rifugio dove il perfido Thork tiene prigioniera la madre. Chi segue la voce di Louise si trova subito in un mondo di cavalieri in armatura, di rapimenti malefici, di cavalli imbizzarriti e spiriti vendicativi: il tutto, senza nemmeno un’immagine, l’ambiente ricreato solo attraverso i suoni e le vibrazioni. L’invito a provare è rivolto anche a chi ci vede benissimo, con l’aiuto di buone cuffie e il telefono a fare da controller: basta chiudere gli occhi e concentrarsi per vivere un’esperienza di gioco insolita e, soprattutto, sperimentare quel che si prova a non avere più i punti di riferimento abituali. Ci vuole molta concentrazione - avvisano gli sviluppatori del videogioco - ma una volta immersi nell’ambientazione, nella testa del giocatori e solo grazie ai suoni si materializza uno scenario più che reale. Il gioco è realizzato dallo studio francese Dowino e co-prodotto dall’emittente radiofonica France Culture: si può scaricare gratuitamente per sistemi ios e Android.
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