martedì 27 ottobre 2015
Nelle sede di Palidoro, una stanza colorata e un macchinario velocissimo per scacciare la paura
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​Ha un nome che già da solo fa un po’ effetto: tomografia assiale computerizzata, per comodità abbreviato in Tac. È un esame che non fa male ma che richiede di restare immobili in un grande cilindro, da soli. Ovvio che si abbia un po’ di paura...  E se invece che una Tac i bambini si trovassero dentro una Astro Tac? Una navicella spaziale sulla rampa di lancio per lo spazio, tra le stelle e i pianeti? Nella sede di Palidoro dell’ospedale Bambino Gesù, in provincia di Roma, la Tac non solo è colorata e accogliente ma anche super veloce, il doppio rapida rispetto a quelle tradizionali. Basta poco per concludere l’esame e il tempo passa veloce osservando gli astri e le costellazioni riprodotti sul macchinario. Anche la sala d’attesa e il corridoio per raggiungere la Tac sembrano una base spaziale e ci vuole un attimo per sentirsi un astronauta in procinto di entrare in orbita. L’Astro Tac è stata acquistata con il ricavato della campagna “Ospedale senza dolore”, sostenuta con generosità da tanti donatori, gente comune, aziende e istituzioni.
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