In Italia, gli Ufo sono arancioni, sferici e viaggiano soprattutto a sera inoltrata. È quel che si scopre se ci si prende la briga di consultare l'archivio delle segnalazioni arrivate all'Aeronautica, come ha fatto Media Inaf, il notiziario online dell'Istituto di astrofica: tra il 2010 e il 2014, gli avvistamenti sono stati 69: di questi il 36% era arancione, il 46% aveva una forma sferica, la metà è stato avvistato tra le nove e mezzanotte, il 22% volava nel cielo nel mese di giugno. Gli ufo - sempre stando ai dati in archivio - preferiscono sorvolare le grandi aree urbane, da Roma a Napoli, Milano, Firenze e Venezia.
Nella maggior parte dei casi, gli avvistamenti hanno ben poco a che fare con gli extraterrestri, come spiega il generale Massimo Berti, responsabile del reparto dell'aeronautica che se ne occupa. Il mistero, però, in qualche caso resta. «L'Aeronautica militare indaga sempre su questi episodi per stabilire se possano costituire una minaccia di qualsiasi tipo, soprattutto per la sicurezza del volo. Tra le tante ipotesi che si possono fare sulla natura di un oggetto volante non identificato - precisa il generale - quella che si tratti di un velivolo extraterrestre è decisamente tra le più improbabili».
Ma se non sono astronavi aliene, allora di che cosa si tratta?
Su questo, purtroppo, per la quasi totalità degli episodi segnalati la curiosità non può essere soddisfatta: «Sono pochissimi i casi in cui si è giunti a una conclusione certa dell'indagine, ossia a mettere in relazione la segnalazione con attività di volo o fenomeni meteorologici. La maggioranza dei fenomeni - conclude il generale Berti - non ha portato a un'identificazione certa, per cui sono stati classificati come OVNI, ossia, appunto, oggetti volanti non identificati.