lunedì 3 luglio 2023
Intervistato da un quotidiano degli Emirati Arabi, Francesco ha condannato quanto avvenuto il 28 giugno a Stoccolma. E anche il governo svedese prende le distanze: atto islamofobico
Il Papa: indignato per il rogo del Corano
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Indignato. Il Papa usa un’espressione forte per commentare quanto avvenuto in Svezia lo scorso 28 giugno quando davanti alla principale mosche di Stoccolma un 37enne di origini irachene ha dato fuoco una copia del Corano. In un’intervista concessa al quotidiano degli Emirati Aravai, Al-Ittihad, Francesco sottolinea infatti che «qualsiasi libro considerato sacro dai suoi autori deve essere rispettato per rispetto dei suoi credenti, e la libertà di espressione non deve mai essere usata come scusa per disprezzare gli altri, e permettere questo va rifiutato e condannato».

E a conferma, una volta di più delle necessità del dialogo tra le fedi, il Pontefice ha richiamato la firma, il 4 febbraio 2019 con il grande imam di al-Azhar del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”. «Credo sia un testo importante – ha proseguito il Papa nell’intervista – non solo per il dialogo tra le religioni, ma per la convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani. Ci sarà la civiltà della fratellanza o quella dell’inimicizia, o costruiamo insieme il futuro o non ci sarà futuro». In proposito, secondo quanto riferito da Vatican News. Francesco si è detto lieto per l’accettazione da parte della comunità globale del messaggio e degli obiettivi del documento.

«La fratellanza umana è l’antidoto di cui il mondo ha bisogno per guarire dal veleno di queste ferite. Il futuro della cooperazione interreligiosa si basa sul principio della reciprocità, del rispetto per l’altro e della verità». Intanto, dopo l’iniziale difesa del rogo del Corano in nome della libertà di opinione, il governo svedese ha preso le distanze da quello che ha definito un gesto islamofobico. «Il governo svedese – scrive il ministero degli Esteri in un comunicato – comprende pienamente che gli atti islamofobici commessi da individui durante le manifestazioni in Svezia possono essere offensivi per i musulmani. Condanniamo fermamente questi atti, che non riflettono in alcun modo le opinioni del governo svedese».


Nell’intervista al quotidiano degli Emirati Arabi, il Pontefice parla anche della sua salute dopo il recente intervento chirurgico all’addome. «È stato difficile – queste le sue parole – , ma ora, grazie a Dio, sto meglio grazie all’impegno e alla professionalità dei medici e del personale infermieristico che ringrazio molto e prego per loro e le loro famiglie e per tutte le persone che mi hanno scritto e pregato per me in questi giorni».

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