Il contenzioso dello Stato con i criminali, infatti, non può che essere permanente e non esiste tassa che possa legittimare, per poco o tanto tempo, la mafia. E invece questo è quanto viene regalato ai boss che risultino concessionari dell’azzardo. E sì, perché la norma-ricatto tesa a penalizzare Regioni e Comuni anti-slot è stata tolta, ma resta questa seconda regola-beffa. È l’ennesima vergogna di Bisca Italia. Consumata sotto il mantello di un voto blindato, proprio mentre il premier Letta assicurava che è ora di un «cambio radicale» nel settore dell’azzardo che fa enormi «danni sociali». Bene. E bene Renzi che tuona contro l’«indecenza». Ma bene solo se si cambia subito registro. Il domani giusto è già adesso.
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Marco Tarquinio
Marco Tarquinio lascia la guida di Avvenire e saluta i lettori