Si è tenuta ieri, presso la sede di Milano, l’Assemblea dei soci della Nuova Editoriale Italiana, editrice di 'Avvenire' alla presenza del Segretario Generale della Cei monsignor Nunzio Galantino, per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2015 e per il rinnovo delle cariche. Novità per il Consiglio di Amministrazione con l’ingresso di quattro nuovi consiglieri e la fine del mandato per altrettanti. Lasciano il Consiglio, infatti, Federico Falck, Guido Gili, Rinaldo Marinoni e Matteo Rescigno, ai quali l’editore ha indirizzato un particolare ringraziamento per l’impegno profuso in questi anni segnati da importanti risultati. Confermati, invece, il presidente monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, e il consigliere don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana, nonché l’intero collegio dei sindaci: Pierluigi Benigno, Giovanni Nulli e Massimo Porfiri. Entrano a far parte del Consiglio di amministrazione Franco Anelli, Paolo Andrei, Linda Gilli e Barbara Zanardi. Franco Anelli – avvocato e ordinario di Diritto di privato – è Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Paolo Andrei – professore ordinario di Economia aziendale presso l’Università di Parma, commercialista e revisore dei conti – è attualmente presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e membro del Consiglio dell’Acri (l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio). Linda Gilli – imprenditrice e cavaliere del lavoro – è amministratore delegato e presidente di Inaz. È inoltre presidente di Isvi (Istituto per i Valori d’Impresa) e membro dell’Advisory board della Fondazione 'Centesimus annus'. Barbara Zanardi – commercialista – è, tra l’altro, consigliere indipendente nel Consiglio di amministrazione di Iren e membro del collegio dei revisori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. A loro, e a tutte le persone che lavorano per 'Avvenire', l’Assemblea dei soci della Nuova Editoriale Italiana ha portato l’augurio di un buon lavoro per la crescita della società e del quotidiano 'Avvenire'.