Si può “parlare con i defunti, parlare con i nostri antenati: 'Ma, dimmi, tu dove stai? Dove sei?', perché c’è la prima resurrezione e poi sarà universale per tutti, ma loro già sono davanti a Dio”. Lo afferma Papa Francesco nella settima puntata del programma ‘Io credo’ dal tema 'la resurrezione della carne' in onda su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky) lunedì 30 marzo ore 21.10. Terzo appuntamento su Tv2000 di Papa Francesco che conclude la trilogia sulla preghiera con il Credo. Il programma è condotto da don Marco Pozza, per la regia di Andrea Salvadore. Ospite della settima puntata lo chef Massimo Bottura. All’interno della puntata anche la storia di Matteo Cavagnini, capitano del Santa Lucia Basket in carrozzina.
“Ci sono ferite e ferite – aggiunge il Papa a Tv2000 - E c’è anche la decadenza della nostra salute, della nostra bellezza naturale. Io penso alla Magnani quando hanno voluto toglierle le rughe e disse: 'No, no, lasciatele come stanno che ho speso tanti anni per averne …'. E poca gente è capace: noi cerchiamo sempre di coprire le cose brutte e ci siamo abituati a coprire, ma non crediamo che loro hanno una bellezza e che sono una promessa. E con la resurrezione è lo stesso. Sì, andiamo, facciamo la sepoltura, preghiamo per i morti, andiamo a pregare lì, la resurrezione …E Paolo ha una parola forte: 'Se non c’è la resurrezione dei morti, la nostra fede è una stupidaggine'”.
“La speranza è l’ancora – conclude il Papa a Tv2000 - la speranza è l’ancora, il simbolo…butta lì e prendi la corda. Se noi abbiamo le mani sulla corda della speranza saremo su una buona strada”.