Disuguaglianze e nuove povertà al centro della prossima puntata di Sulla Via di Damasco, in onda sabato 25 Novembre, su Rai Due, alle ore 7.55, dal titolo “I poveri, la porta del paradiso”. Ospite in studio don Pietro Sigurani, che dell’accoglienza degli ultimi ha fatto lo scopo della sua vita, trasformando un quartiere centrale della capitale in un luogo della carità. E gli ultimi, oggi, non sono soltanto i clochards, ma anche, e ormai troppi, disoccupati, migranti, anziani e separati. In apertura, la storia di ordinario disagio di un padre di Verona, diventato povero dopo la separazione, che ha ritrovato la voglia di vivere incontrando la Casa di accoglienza di Don Renzo Zocca “Oasi Gino ed Enrica”, dopo notti trascorse in auto senza una dimora e dignità. A seguire le voci di chi ha trovato una casa e l’amore nella Locanda del Samaritano, a Catania, un segno concreto dell’iniziativa caritativa dei missionari Vincenziani nei confronti del bisogno abitativo e morale delle persone più povere, vittime dell’azzardo, della precarizzazione e dell’esclusione sociale. Suor Marisa Pitrella, invece, racconterà del suo impegno quotidiano contro una delle malattie della povertà, l’Aids, occupandosi di persone sieropositive e malati conclamati, con la casa famiglia “Sisto Riario Sforza,” a Napoli.
“La persona prima del bisogno” è il motto che anima un gruppo di persone disabili di Milano, della Coop. Sociale Cura e Riabilitazione, protagonisti dell’ultimo servizio, in cui le persone assistite consegnano esse stesse generi di aiuto a famiglie indigenti in collaborazione con il Banco Alimentare. Un programma di aiuto ed integrazione per dire “ci sono anch’io” con la mia disabilità, con i miei limiti e la mia volontà, per sostenere chi ha altre fragilità.