«Nei momenti più difficili e più dolorosi, ma anche nei migliori e in quelli più gioiosi della mia vita, Gesù ha camminato accanto a me. Non mi ha mai lasciato, nemmeno quando io non lo avrei voluto al mio fianco. Quando mi sentivo pronto ad abbandonare la speranza, mi ha guidato. Ed è stato il suo amore che mi ha guarito e rafforzato». In altre parole, «seguire Gesù è stata la cosa più importante che abbia mai fatto nella mia vita».
Sono le parole dell'arcivescovo di Canterbury Justin Welby inviate attraverso un video messaggio pensato e rilanciato in Rete in vista di Thy Kingdom Come del 2017, 10 giorni di preghiera che si svolgono dal 25 maggio al 4 giugno e invitano i cristiani ad avere gioia e fiducia nel condividere la propria fede, in modo che più persone possano conoscere l'amore di Gesù Cristo.
«Ecco perché mi sto impegnando a pregare affinché sempre più persone possano conoscere l'amore di Gesù che trasforma la vita. Ed è per questo che sto chiedendo a tutte - ha proseguito il primate della Comunione anglicana - le comunità cristiane in tutto il mondo, di unirsi a me e impegnarsi a pregare affinché venga il Suo Regno».
Lo scorso anno più di 100mila persone si sono unite agli arcivescovi di Canterbury e di York per la giornata mondiale di preghiera che si svolge tra la Solennità dell'Ascensione e la Solennità di Pentecoste, (su Twitter è possibile seguire i contributi attraverso l'hashtag #Pledge2Pray).
Dal Sud Africa al Canada, dal Brasile a Hong Kong sono tantissime le persone che si sono già lasciate coinvolgere: l'arcivescovo Welby ha precisato che non si tratta di un'iniziativa legata alla Chiesa anglicana, ma una giornata per tutti i cristiani.