Sembra allentarsi la tensione in
Yemen. I ribelli sciiti del movimento Houtha, che da martedì tengono in scacco il Paese, hanno dichiarato accettabile la
dichiarazione del presidente, Abde
Rabbo Mansur Hadi, che punta a disinnescare la crisi.
La presidenza yemenita ha fatto sapere di "essere disponibile a
modificare la Costituzione fino al punto di annullarla e di allargare
i membri del Senato entro una settimana". Hadi si dice pronto
a nominare rappresentanti dei ribelli sciiti e di quelli
secessionisti del sud dello Yemen all'interno delle istituzioni
statali. Poche ore dopo la dichiarazione di Hadi, un esponente del
movimento che fa capo all'imam Abdel Malik al Houthi ha dato il suo
'placet' alla mossa di Hadi, perché conferma - ha detto- i termini
dell'accordo per la condivisione del potere siglato nel mese di
settembre.
Secondo testimoni locali, i combattenti sciiti rimangono
all'esterno del palazzo presidenziale e della residenza di
Hadi. Secondo Sky Arabia, invece, i miliziani ribelli sciiti
hanno iniziato in modo graduale a ritirarsi dal palazzo
presidenziale di Sanaa.Mohammed al-Bukhaiti, membro del
comitato politico Houthi, ha spiegato che il ritiro dei
miliziani, e il rilascio del capo della segreteria di Hadi,
Ahmed Bin Mubarak, rapito nei giorni scorsi, potrebbero avvenire
nel giro di due o tre giorni, non appena le autortà
dimostreranno il rispetto degli impegni presi.Intanto però ci sono i primi segnali che la tensione si
sta allentando: fonti dell'amministrazione ad Aden, nel sud
del Paese, hanno riferito che nella città hanno ripreso a
funzionare porto e aeroporto, che si erano fermati per una
giornata a causa della crisi a Sanaa.