Il grande freddo ch in queste ore
attanaglia il Nordest degli Stati Uniti ha già fatto 15 morti.
Lo riportano i media americani, spiegando come 11 persone siano
rimaste vittime di incidenti dovuti soprattutto alle
strade ghiacciate e due abbiano perso la vita per
assideramento. L'ondata di aria proveniente
dall'Artico ha investito gran parte degli
Stati Uniti, rendendo le strade insidiose, costringendo
le scuole a restare chiuse e spingendo le autorità a chiedere
ai residenti di restare in casa.
Le temperature polari, ai minimi da vent'anni, sono il
frutto di un allineamento assolutamente anomalo di una serie di
condizioni meteo, che hanno permesso al cosiddetto vortice
polare Artico di portare venti forti e freddi in zone molto
più meridionali del consueto. Comertown, in Montana, ha
registrato finora la temperatura più bassa, -63 gradi
Fahrenheit (-53 gradi Celsius), ma il Nord e il Sud Dakota, e
il Minnesota non sono stati molto più caldi. I superlativi per descrivere la
straordinaria morsa di freddo si sprecano, anche negli Stati
del Midwest di solito avvezzi al freddo pungente e alla neve
alta; e adesso l'ondata di gelo, secondo il servizio meteo, si
sta spostando verso la costa orientale.
Il trasporto aereo intanto è diventato un incubo e molti
di quelli che dovevano tornare a casa dalla vacanze natalizie
sono rimasti a terra. Più di 4.300 voli sono stati cancellati
ieri (quasi la metà di quelli di Chicago) e oltre 6.500 hanno
subito ritardi; operazioni ridotte anche in tutti e quattro gli
aeroporti del corridoio nord-orientale (Jfk, La Guardia, Newark
e lo scalo di Boston). Molte famiglie a basso reddito
americane stanno affrontando la straordinaria ondata di freddo polare
che sta letteralmente congelando gli stati del Midwest americano senza
i tradizionali aiuti federali per il riscaldamento. È quanto
sottolinea oggi l'Huffington Post che titola "Mentre la nazione entra
nel gelo profondo, il Congresso lascia gli americani al freddo".
Con i tagli alla spesa pubblica imposti dalla
sequestration
dello scorso anno, infatti è stato ridotto di ulteriori 155 milioni
il finanziamento del Low Income Home Energy Assistance Program, il
programma che fornisce sussidi federali alle famiglie a basso reddito
per sostenere i costi per il riscaldamento, generalmente molto elevati
negli stati più freddi. In generale i fondi destinati a questo
programma sono diminuiti dal 2010 da 5,1 miliardi di dollari a 3,3
miliardi.