Il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, con l'omologo sudcoreano, Yun Byung-se (Ansa)
"La pazienza strategica" esercitata dall'amministrazione Obama verso la Corea del Nord "è terminata" e l'opzione migliore per Pyongyang è abbandonare il suo programma nucleare. Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, parlando a Seul in conferenza stampa congiunta con il suo omologo sudcoreano, Yun Byung-se.
Al termine di una visita alla Zona demilitarizzata che divide la Corea del Sud dalla Corea del Nord, Tillerson conversando con i giornalisti ha spiegato: "Certamente non vorremmo farlo, ma se aumentano l'intensità delle minacce del loro programma di armamenti a un livello che richiede una risposta, allora quella opzione è sul tavolo". "Da un punto divista strategico la pazienza è finita", aveva sottolineato il segretario di Stato americano nel corso di una conferenza stampa congiunta con l'omologo sudcoreano Yun Byung-Se. Gli Stati Uniti e l'alleato stanno "valutando una nuova serie di misure diplomatiche ed economiche. Tutte le opzioni sono sul tavolo".
Ai colloqui a sei, che sono stati il principale strumento diplomatico per ottenere la denuclearizzazione della Corea del Nord, partecipano Stati Uniti, Cina, Russia, Giappone e le due Coree, e il gruppo si è riunito anche senza la Corea del Nord. Ma la nuova Amministrazione Usa non prende al momento in considerazione la ripresa dei colloqui, con o senza la Corea del Nord. "Le condizioni devono cambiare prima che ci possa essere alcuno spazio per la ripresa dei colloqui, che siano a cinque o a sei" ha detto Tillerson.
Il segretario Usa ha inoltre criticato duramente le misure di boicottaggio economico da parte della Cina contro la Corea del Sud per aver dispiegato lo scudo statunitense THAAD, destinato a intercettare missili nordcoreani.