Europa e Stati Uniti si consultano mentre aumentano le preoccupazioni sulla minaccia del terrorismo islamico a Washington e nelle capitali dell’Ue dopo che recenti episodi hanno mostrato una recrudescenza dell’attività degli estremisti islamici. L’ultimo segnale d’allarme ieri pomeriggio all’aeroporto di Monaco di Baviera quando il computer di un passeggero ha attivato il controllo anti-esplosivi. L’uomo si è dato alla fuga mentre l’area veniva ispezionata senza esito fino al cessato allarme annunciato in serata che comunque ha comportato la soppressione o il ritardo di una sessantina di voli. La Gran Bretagna annunciava intanto la sospensione dei voli con lo Yemen, dov’è accertata la presenza di gruppi terroristi. Queste notizie sono giunte a Toledo mentre i ministri degli Interni e della Giustizia dei Ventisette cominciavano ad arrivare in città per una riunione di tre giorni in cui è attesa la partecipazione di Janet Napolitano, segretario americano alla sicurezza interna. Questo mentre ieri Obama ha subito un altro smacco nella politica di sicurezza: il capo designato dell’Agenzia americana per la sicurezza dei Trasporti ( Tsa) Erroll Southers ha rinunciato all’incarico citando «l’inaccettabile clima di scontro politico» che ha fermato la conferma della sua candidatura al Senato. Southers, uomo molto vicino al presidente, ha spiegato che la sua candidatura «era diventata un parafulmine» per chi spinge un’agenda politica alle «spese della sicurezza degli americani ». Oggi a Toledo i lavori sulla cooperazione antiterrorismo Ue-Usa entreranno nel vivo e in particolare si confronteranno pareri sull’uso negli aeroporti di scanner in grado di controllare i passeggeri in partenza “spogliandoli” su uno schermo elettronico. Gli scanner sono raccomandati da Washington dopo il fallito attentato di al-Qaeda a Natale sul volo Amsterdam-Detroit. Italia e Francia sono di massima d’accordo per sperimentarli mentre altri governi sono reticenti. Solo Gran Bretagna e Olanda sono decisamente favorevoli, e Madrid attende una posizione comune. L’Europarlamento si è pronunciato contro, già nel 2008, e una maggioranza di eurodeputati ritiene che l’uso dello scanner invasivo e degradante. Dello stesso parere è anche la commissaria europea Viviane Reding ma il premier spagnolo José Luis Zapatero ritiene «probabile » che vi sarà comunque «un rafforzamento del- la sicurezza e del controllo dei passeggeri negli aeroporti». Madrid ha pure messo in evidenza la necessità di potenziare il coordinamento Ue Usa anche di fronte al terrorismo nel Sahel e l’infiltrazione di gruppi di al Qaeda nel Grande Maghreb, dalla Mauritania alla Tunisia, con possibili diramazioni in Egitto e Sudan. Particolarmente inquietante è la presenza di sei ostaggi europei – due gli italiani – nelle mani di quei gruppi e il sottosegretario agli Interni Antonio Camacho, parlando per la presidenza spagnola, ha detto che per il Sahel servono sia una strategia comune antiterrorismo sia «una politica di investimenti per controllare regioni che sfuggono al controllo dei loro governi», citando al proposito Mauritania e Mali. La sfida principale alla sicurezza dell’Ue, ha insistito Camacho, è il «terrorismo islamico». A Toledo il punto sugli scanner elettronici Zapatero: verso misure più severe. Smacco per Obama: Southers rinuncia all’Agenzia per i trasporti Christopher Speight in manette ad Appomattox (Ap) Centinaia di passeggeri bloccati ieri all’aeroporto di Monaco: 60 voli sono stati soppressi (Ap)