sabato 25 gennaio 2014
Dopo i disordini il presidente tende una mano all'opposizione.
 Kiev guarda all'Ue per allontanare Mosca (Scaglione)
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Non si placa la protesta a Kiev. Un poliziotto ucciso a colpi d'arma da fuoco alla testa. Un manifestante morto in ospedale in seguito alle ferite riportate negli scontri. Questo il bilancio delle ultime ore in Ucraina dove continua a salire la tensione tra le forze dell'ordine e i manifestanti antigovernativi.Il gruppo civico di protesta "Spilna Sprava" ha occupato il ministero dell'Energia per poi lasciare lo stabile poche ore dopo. Il ministro dell'Interno, Vitali Zakharchenko, ha fatto sapere che gli attivisti riuniti in Piazza Indipendenza e quelli negli edifici pubblici occupati saranno considerati dalla polizia come membri appartenenti a "gruppi estremisti".Poco prima, aveva definito "vani gli sforzi per risolvere pacificamente la crisi" nel Paese. "Le nostre chiamate per la pace non sono state ascoltate, è stata violata una tregua".Ma la protesta dilaga anche nell'Ucraina orientale, feudo elettorale del contestato presidente Viktor Ianukovich, dove i dimostranti hanno occupato il palazzo della Regione di Poltava.Intanto, sul fronte politico, il presidente Viktor Yanukovich si è incontrato nuovamente con i leader dell'opposizione per cercare di disinnescare la crisi. Al tavolo ha partecipato il leader del partito Udar, il campione di pugilato, Vitali Klitschko, il leader del partitodell'Unione pan-ucraina Patria, partito dell'ex premier Yulia Tymoshenko, Arseniy Yatsenyuk e il leader nazionalista, Oleg Tyagnybok.Il presidente ucraino, per tentare di allentare la tensione, ha offerto proprio a Yatsenyuk l'incarico di premier al posto di Nikolai Azarov, che viene quindi sacrificato. A Klitschko invece è stato chieso di diventare vicepremier.Da ultimo Yanukovich ha detto di essere pronto a modificare la Costituzione, che al momento assegna grandi poteri al capo dello Stato, attraverso un referendum o un procedimento legislativoIl presidente ha anche sfidato in un pubblico dibattito Klitschko: "Per lanciare un dialogo pubblico su larga scala, il presidente ucraino ha sfidato Vitali Klitschko ad incontrarlo in un dibattito pubblico e Klitschko ha accettato", ha riferito il ministro della giustizia Elena Lukash."In Ucraina occorre che si fermi la violenza e riparta il dialogo. Quanto sta accadendo in queste ore a Kiev è inammissibile. Guardiamo con angoscia a questa crescita continua degli scontri e della repressione. L'Unione europea non può accettare un'evoluzione così drammatica degli eventi". Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta.
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