l primo ministro ucraino Mykola Azarov ha presentato le proprie dimissioni, spiegando di aver deciso di fare un passo indietro dopo due mesi di proteste che minacciano l'economia.
Lo annuncia l'ufficio stampa secondo Interfax.
Azarov ha riferito di aver chiesto personalmente al presidente Viktor Yanukovich di accettare le dimissioni "per raggiungere una risoluzione pacifica" del conflitto in corso. Il vicepresidente americano
Joe Biden ha chiesto ieri sera al presidente ucraino Viktor
Ianukovich di ritirare le forze antisommossa e lavorare con
l'opposizione per ridurre le tensioni.
In una conversazione telefonica, Biden ha anche avvertito
Ianukovich che "dichiarare lo stato di emergenza o adottare ogni
altra misura di sicurezza così grave peggiorerebbe la situazione
e ridurre lo spazio per una soluzione pacifica" della crisi,
rendo noto la Casa bianca in un comunicato. Biden ha inoltre esortato
il governo ucraino a prendere "misure concrete" nella sessione
parlamentare odierna, "al fine di rispondere alle legittime
inquietudini del popolo ucraino, come l'abrogazione delle leggi
antidemocratiche votate il 16 gennaio" che prevedono condanne
fino alla prigione per la maggior parte delle forme di
manifestazione.
Oggi è prevista una seduta straordinaria del parlamento
ucraino, dopo l'accordo di massima raggiunto ieri tra governo ed
opposizione per l'abrogazione delle contestate leggi
antiprotesta.