Il Parlamento ucraino - su richiesta del presidente
Viktor Ianukovich - si riunirà in seduta straordinaria la settimana prossima per discutere
le possibili dimissioni del governo e l'abrogazione delle leggi anti-protesta che hanno portato ai violenti scontri a Kiev tra polizia e manifestanti in cui sono
morte almeno due persone. Lo ha detto il presidente del Parlamento, Volodimir Ribak, citato dall'
Interfax. La decisione arriva prima dello scadere dell'
ultimatum di 24 ore che l'opposizione ha dato al presidente. Stamani l'ex pugile e capo di una delle formazioni dell'opposizione (Udar),
Vitaly Klitschko, aveva esortato tutti a una tregua fino alle 19 (ora italiana) per tentare nuovi colloqui.I leader dell'opposizione chiedono al presidente di indire
nuove
elezioni.
"Lei, signor presidente - ha detto Vitaly Klitschko, arringando ieri sera una
folla di
40.000 persone in piazza Maidan - ha la
possibilità di risolvere questa questione. Elezioni anticipate
cambieranno la situazione senza spargimento di sangue".
L'opposizione, che finora (
Timoshenko a parte) ha condannato
l'attacco alla polizia da parte dei dimostranti più estremisti, minaccia
così di partecipare a quella che è ormai una vera e propria
insurrezione "e se una pallottola in fronte deve essere, una
pallottola in fronte sia - ha detto
Arseni Iatseniuk, un altro
leader dell'opposizione - ma in modo onesto e coraggioso".La Russia non interverrà nella
situazione ucraina. Ad assicurarlo è stato il portavoce del
presidente russo
Vladimir Putin: "Non riteniamo di avere il
diritto di intervenire in alcun modo negli affari interni
dell'Ucraina. È assolutamente inaccettabile per noi interferire negli
affari interni", di un altro paese, ha affermato Dmitri Peskov in
un'intervista pubblicata sul sito della
Komsomolskaia Pravda.
La Russia è convinta che le autorità ucraine "sappiano ciò
che bisogna fare e troveranno la migliore soluzione per riportare la
situzione alla normalità e ristabilire la pace". Peskov ha peraltro
lamentato "l'ingerenza straniera" nella crisi ucraina. "Non possiamo
approvarlo, questo provoca invece piuttosto la nostra indignazione",
ha dichiarato Peskov.