Il presidente Usa, Donald Trump, saluta dall'auto i suoi sostenitori riuniti da venerdì all'esterno dell'ospedale dov'è ricoverato. Oggi forse sarà dimesso - Ansa
Domenica sera il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lasciato a bordo di un suv blindato l'ospedale militare Walter Reed, dove è ricoverato per il Covid-19, per una breve visita a sorpresa alle decine di fan che da venerdì vegliano all'esterno dell'edificio, dopo che i medici hanno previsto le sue possibili dimissioni lunedì se continuerà a migliorare.
Una visita preannunciata pochi minuti prima in un nuovo video postato su Twitter, nel quale ringrazia i suoi supporter fuori dell'ospedale, "grandi patrioti con le bandiere che portano il mio nome, che amano il nostro Paese". Nella clip il presidente afferma anche di aver imparato sulla sua pelle la lezione del coronavirus, alla scuola della vita.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 4, 2020
Le critiche: avrebbe messo a rischio chi l'accompagnava
Ma non si direbbe, a giudicare dalla sua ultima mossa, che ha suscitato un vespaio di polemiche e critiche, trattandosi di un paziente ancora ricoverato e avendo messo a rischio la salute degli agenti del Secret service che lo accompagnavano. Trump è rimasto seduto nella parte posteriore delle vettura indossando la mascherina e ha salutato dai vetri del finestrino i fan che lo acclamavano con bandiere e urla di gioia. Un bagno di folla per mantenere viva la sua campagna elettorale ma che gli costerà altre accuse di cinismo e irresponsabilità.
Accuse che si sommeranno a quelle per aver nascosto il risultato positivo del primo test Covid, come hanno rivelato alcuni media americani. Il presidente aveva ricevuto il primo esito di un test rapido giovedì prima di apparire sulla Fox, dove però non aveva detto nulla, limitandosi a confermare che una delle persone a lui più vicine, Hope Hicks, era stata contagiata e che attendeva l'esito del tampone in serata o il giorno successivo. Poi aveva annunciato la positività su Twitter all'una circa di venerdì notte. Trump aveva chiesto di mantenere il silenzio sul suo primo test, tanto che neppure il capo della sua campagna elettorale, Bill Stepien, sapeva che Hope Hicks era risultata positiva giovedì mattina.
Tra i primi a criticare l'iniziativa del presidente, proprio uno dei medici dell'ospedale, James Phillips, che è anche responsabile di medicina del disastri alla George Washington University, che su Twitter ha parlato di "follia". A suo giudizio, l'uscita del presidente ha esposto al contagio le guardie del corpo che si trovavano con lui nell'auto. "Potrebbero ammalarsi, potrebbero morire", tutto per il "teatrino politico" del presidente, ha affermato il medico. Subito dopo, la Casa Bianca si è affrettata a precisare che per l'uscita del presidente erano state prese precauzioni "appropriate" e che l'iniziativa aveva ricevuto il via libera dello staff medico.
La first lady Melania, anche lei contagiata e in quarantena alla Casa Bianca, con sintomi lievi, ha fatto sapere che non andrà a trovare il marito, per non mettere a rischio chi l'accompagna.
Due cali di ossigeno. Oggi forse sarà dimesso
I medici hanno ammesso che, da venerdì, il presidente ha avuto almeno una volta la febbre alta e due cali di ossigeno nel sangue. Parlando nel dettaglio del cocktail di terapie che gli è stato somministrato, hanno fatto pensare che potrebbe esserci qualche complicazione in atto. Oltre al Redemsivir e a un cocktail sperimentale di anticorpi monoclonali, a Trump è stato dato infatti il dexamethasone, un potente antinfiammatorio steroideo, che secondo l'Oms va utilizzato solo "in pazienti con il Covid-19 in uno stato grave e critico".
Brian Garibaldi, uno dei medici che lo segue, ha tuttavia assicurato che il presidente potrebbe uscire anche oggi: "Si sente bene". "Se continua ad apparire e sentirsi bene", i medici sperano di dimetterlo e fargli continuare alla Casa Bianca terapie e quarantena.