lunedì 6 agosto 2018
Il sisma ha colpito l'isola di Lombok. Più di 2.000 i turisti evacuati dalla zona. La Farnesina: non ci sarebbero italiani coinvolti. Il Papa: tragica perdita di vite umane. Caritas: ecco come aiutare
Terremoto di magnitudo 6.9, quasi cento le vittime
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È salito a 98 il numero ufficiale delle vittime (anche se alti conteggi parlano già di 142 morti) del terremoto di magnitudo 6.9 che ieri ha colpito l'isola di Lombok, in Indonesia. Lo ha annunciato questa mattina Rosiady Sayuti, funzionaria dell'amministrazione provinciale di Nusa Tenggara Occidentale all'emittente televisiva Metro.

Tra i 2000 e i 2700, indonesiani e stranieri, i turisti evacuati dalle piccole isole Gili, a nord ovest della costa di Lombok. Ma altri restano tuttora bloccati a cusa dello scarso numero di imbarcazioni messe a disposizione.
Molti hotel dell'isola, frequentata da occidentali per le spiagge bianche e la barriera corallina, sono stati danneggiati dallo tsunami che ha seguito il sisma. Il terremoto, che si è verificato a una profondità di 10 chilometri, è stato avvertito anche a Bali, l'isola vicina e la più turistica dell'arcipelago del sud-est asiatico, ed è stato seguito da diverse scosse di assestamento che hanno provocato nuove scene di panico.

La maggior parte delle vittime si trova nella zona montagnosa nel nord di Lombok, lontano dai principali siti turistici a sud e ad ovest dell'isola. Secondo quanto ha reso noto la Farnesina, non ci sarebbero italiani coinvolti. Una missione consolare
dell'Ambasciata d'Italia, disposta in raccordo con l'Unità di Crisi, è però giunta oggi a Lombok da Giacarta, per fornire ogni
possibile, ulteriore supporto, anche sul fronte dei documenti, per il rientro in Italia dei connazionali.

In un messaggio di cordoglio a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, papa Francesco si è rivolto alle autorità ecclesiastiche locali manifestando la «grande tristezza» con cui ha appreso della «tragica perdita di vite umane». Il Papa ha poi espresso la sua «sentita solidarietà per tutti i colpiti da questa tragedia» e ha assicurato la preghiera «specialmente per il riposo dei defunti, la guarigione dei feriti e la consolazione di tutti coloro che soffrono per la perdita dei loro cari». «Nell'offrire incoraggiamento alle autorità civili e alle persone coinvolte negli sforzi di ricerca e nei soccorsi», si legge nel messaggio, «mentre assistono le vittime di questo disastro», Francesco ha invocato per la popolazione «consolazione» e «forza» impartendo a tutti la benedizione di Dio.

Caritas: ecco come aiutare le vittime del terremoto

La Caritas si è subito attivata per portare aiuto in Indonesia. È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o tramite donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Indonesia”) tramite:

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119


Per saperne di più vai al sito della Caritas - clicca qui






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