Ad Antalya è imminente l'apertura di un museo sull'antica e misteriosa civiltà Licia, destinato anche a ospitare i reperti provenienti dai siti archeologici di Mira e Andriake. Una sezione del museo sarà dedicata ai primi secoli cristiani e alla vita di san Nicola di Mira, il vescovo del IV secolo che per la sua carità e generosità verso gli uomini e i bambini è anche considerato come l'ispiratore del personaggio di Babbo Natale. Nell'XI secolo le reliquie del santo vennero trafugate e traslate nel capoluogo pugliese da dei marinai. Negli ultimi anni, la Basilica che le ospita è divenuta mèta di un crescente flusso di pellegrini russi.
Le rivendicazioni turche sulle reliquie di San Nicola sono note da tempo. Ma solo di recente esse hanno trovato appoggi istituzionali di rilievo, in coincidenza con la valorizzazione turistica della regione. «Se noi costruiremo un Museo a Demre (nei pressi dell'area archeologica di Mira, ndr), naturalmente la prima cosa che richiederemo saranno i resti di San Nicola. Queste ossa dovranno essere esposte qui e non in una città di pirati» aveva dichiarato due anni fa il ministro turco della cultura e del turismo Ertugrul Günay. Adesso, gli ambienti accademici di cui fa parte professor Çelik chiamano in causa anche il Vaticano.