Gli operatori dell'Ong Azione contro la fame in Madagascar
Nel mondo ogni anno la malnutrizione uccide 3 milioni di bambini, nonostante esistano soluzioni efficaci e a basso costo come i cibi terapeutici pronti all’uso (25 centesimi a confezione), alimenti in pasta a base di burro di arachidi dall’alto valore nutritivo. Solo il 20% dei piccoli che necessita di questa terapia nutrizionale, però, ha effettivamente accesso alla cura. Un dato drammatico che ha spinto l’organizzazione umanitaria Azione Contro la Fame, da quasi 40 anni impegnata a salvare la vita dei bambini malnutriti in 50 Paesi del mondo, a lanciare la campagna di informazione e sensibilizzazione #inaccettabile.
Fino al 26 novembre con un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45546 si possono donare 2 o 5 euro per sostenere in particolare l’intervento di Azione Contro la Fame in Madagascar, uno dei Paesi più poveri al mondo, dove la malnutrizione infantile è una vera e propria piaga sociale. Qui Azione Contro la Fame opera nei distretti più poveri della capitale Antananarivo, dove il 56,5% dei bambini soffre di malnutrizione cronica e il 4% di malnutrizione acuta.
A peggiorare la situazione, nelle ultime settimane il Madagascar è stato colpito da una drammatica epidemia di peste. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, i casi sono aumentati dell’8% in una sola settimana a quota 1.947, mentre le vittime accertate sono finora 143. L'alta densità di popolazione nelle aree urbane più povere - più del 90% della popolazione vive con meno di due dollari al giorno - ha contribuito al diffondersi dei contagi. Gli esperti sono preoccupati perché l'epidemia viene alimentata da un ceppo più letale di quello che normalmente colpisce il Paese. Due terzi dei casi, infatti, sono causati dalla peste polmonare, che può essere trasmessa anche attraverso anche la tosse e gli starnuti e può uccidere in 24 ore.
In Madagascar Il progetto di Azione contro la fame, denominato Pasan (Projet d'Accompagnement Social et d'Appui Nutritionnel), si prende cura dei bambini malnutriti di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni offrendo loro trattamento nutrizionale ma anche supporto medico e psicosociale. L’intervento abbraccia l’intera famiglia dei piccoli malnutriti, con particolare attenzione alle donne incinta e in fase di allattamento, attraverso laboratori alimentari e orientamento medico rispetto ai bisogni dei figli e ai rischi di ritardo nella crescita associati alla malnutrizione.
La campagna con numero solidale 45546 – attivo fino al 26 novembre - contribuirà anche a realizzare le attività di formazione e sensibilizzazione condotte dallo staff di Azione contro la Fame nelle scuole medie italiane in vista della Corsa contro la Fame, grande iniziativa creata per la prima volta in Francia nel 1997, che unisce didattica, sport e solidarietà. Ad oggi l’evento coinvolge oltre 1.700 scuole e 400mila studenti di tutto il mondo.