"Quando i politici insultano i
musulmani, quando una moschea viene vandalizzata, quando un bambino è
vittima dei bulli, questo non ci rende più sicuri, questo non mostra i
nostri valori". Così
Barack Obama nel discorso sullo Stato
dell'Unione, l'ultimo del suo mandato presidenziale, ha attaccato
l'ideologia di odio e paura che è alla base del messaggio elettorale
di
Donald Trump, il miliardario in testa alla corsa per la nomination
repubblicana.
«No alla politica che attacca gli individui». "Tutto questo non solo è sbagliato, ma ci diminuisce agli occhi del
mondo, rende più difficile raggiungere i nostri obiettivi. E tradisce
i valori del nostro Paese" ha aggiunto il presidente americano che ha
esortato gli americani, con un chiaro riferimento al prossimo
appuntamento elettorale, a "rifiutare ogni politica che attacca i
singoli individui per la loro razza o religione".
Questo si deve fare non "in nome del political correct", ma per
rispettare i valori che "fanno grande l'America". "Il mondo ci
rispetta non solo per il nostro arsenale - ha detto ancora il
presidente - ma ci rispetta per la nostra diversità e apertura
culturale e per il modo in cui rispettiamo ogni credo religioso".
La citazione del discorso di Francesco. Obama ha anche citato Papa Francesco che durante il suo
discorso al Congresso ha detto che "imitare l'odio e la violenza dei
tiranni e degli assassini è il miglior modo per prendere il loro
posto".
Problemi economici non sono causati da migranti. Il presidente ha poi confutato l'idea che i problemi economici
siano provocati dall'immigrazione, altro argomento elettorale di Trump
ed altri candidati repubblicani.
"Gli immigrati non sono la ragione per cui i salari non crescono
abbastanza - ha detto - queste sono decisioni prese nei consigli
d'amministrazione".Agli americani ha chiesto poi di puntare
all'unione invece che alla ricerca di capri espiatori "nei cittadini
che non hanno il nostro aspetto, non vota come noi, non ha la nostra
cultura".
«Credo negli americani e nel cambiamento». Il presidente ha quindi voluto usare il suo ultimo discorso sullo
stato dell'Unione per affermare un messaggio ottimista e positivo in
contrasto con quello cupo e negativo che stanno usando i repubblicani
nella campagna elettorale. A cominciare dall'economia: "chiunque
affermi che l'economia americana è in declino sta diffondendo
falsità", ha detto. "Io credo nel cambiamento perché credo in voi - ha
aggiunto - ed è per questo che io sono fiducioso nel fatto che la
nostra Unione è più forte che mai".