Nigeria, guerriglieri con alcuni prigionieri - Archivio Reuters
Don Leo Raphael Ozigi è il terzo sacerdote cattolico rapito a marzo in Nigeria. Don Ozigi, parroco della chiesa di St Mary, nel villaggio di Sarkin Pawa, nell'area del governo locale di Munya, nello stato del Niger (nella Middle Belt, la zona centrale che separa il Nord a maggioranza musulmana dal sud a maggioranza cristiana), è stato rapito insieme ad altri 44 abitanti del villaggio da banditi la sera di domenica 27 marzo. Lo riferisce l'agenzia vaticana Fides.
"Don Leo Raphael Ozigi è stato rapito domenica mentre tornava a Gwada da Sarkin Pawa dopo il servizio domenicale", ha confermato il segretario del Capitolo dello Stato del Niger dell'Associazione cristiana della Nigeria (Can), il pastore Raphael Opawoye.
Il villaggio dove è stato rapito il sacerdote insieme agli altri abitanti è solo uno degli almeno sei villaggi assaliti trasabato 26 e domenica 27 marzo nell'area del governo locale di Munya.
I banditi giunti in gran numero hanno invaso l'asse stradale Kuchi/Chibani, attaccando e saccheggiando i villaggi che si trovano lungo la strada, i cui abitanti sono stati costretti a fuggire.
Gli assalti nello Stato del Niger sono proseguiti ieri, 28 marzo, quando i banditi hanno assalito il villaggio di Kabo nell'area del governo locale di Gurara, dove almeno tre persone sono state uccise.
A inizio marzo, le autorità locali avevano affermato che oltre 200 banditi erano stati uccisi in una serie di scontri con le forze dell'ordine.
Oltre a don Ozigi, altri due sacerdoti sono stati rapiti in Nigeria nel mese di marzo, entrambi nello Stato settentrionaledi Kaduna: don Joseph Akete Bako parroco della chiesa cattolica di San Giovanni, a Kudenda nell'area del governo locale di Kaduna South, rapito la notte dell'8 marzo in un assalto alla casa parrocchiale nel corso del quale è stata uccisa una persona e don Felix Zakari Fidson, della Diocesi di Zaria, sequestrato il 24 marzo.