Le Ong che operano in Nepal lanciano l'allarme per il
rischio rappresentato dai trafficanti di giovani donne fra le macerie del
terremoto. Decine di migliaia di ragazze delle zone devastate
dal sisma rischiano di essere trasferite a forza nei bordelli
dell'Asia meridionale e in particolare dell'India da persone che si
spacciano per soccorritori.
Già prima del sisma, in una situazione di normalità il traffico
interessa fra le 12 e le 15mila ragazze nepalesi l'anno, secondo le
stime dell'Onu e delle Ong attive nella regione.
"Distribuiamo assistenza per sensibilizzare le persone di questo
pericolo, ci dicono di persone che fanno finta di essere lì per
salvare e prendere cura", ha spiegato Sunita Danuwar, direttore di
Shakti Samuha, una ong di Kathmandu, in una intervista al
Guardian.
"Non c'è nulla come una emergenza, con il caos, per fornire altre
opportunità a trafficare altre donne. C'è il rischio che tutto ciò che
di terribile accade in Nepal aumenti di dimensioni", ha aggiunto un
cooperante occidentale.