giovedì 7 maggio 2015
​L'allarme delle Ong: persone che si spacciano per soccorritori trasferiscono ragazze all'estero per indurle alla prostituzione.
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Le Ong che operano in Nepal lanciano l'allarme per il rischio rappresentato dai trafficanti di giovani donne fra le macerie del terremoto. Decine di migliaia di ragazze delle zone devastate dal sisma rischiano di essere trasferite a forza nei bordelli dell'Asia meridionale e in particolare dell'India da persone che si spacciano per soccorritori. Già prima del sisma, in una situazione di normalità il traffico interessa fra le 12 e le 15mila ragazze nepalesi l'anno, secondo le stime dell'Onu e delle Ong attive nella regione. "Distribuiamo assistenza per sensibilizzare le persone di questo pericolo, ci dicono di persone che fanno finta di essere lì per salvare e prendere cura", ha spiegato Sunita Danuwar, direttore di Shakti Samuha, una ong di Kathmandu, in una intervista al Guardian. "Non c'è nulla come una emergenza, con il caos, per fornire altre opportunità a trafficare altre donne. C'è il rischio che tutto ciò che di terribile accade in Nepal aumenti di dimensioni", ha aggiunto un cooperante occidentale.
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