venerdì 31 gennaio 2014

​Accordo extragiudiziario con 362 persone. Gli episodi risalgono a più di 40 anni fa.
In Australia scoppia il caso Esercito della salvezza

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U​na diocesi cattolica del Montana si è rivolta alla magistratura evocando la bancarotta di fronte a un accordo extragiudiziario con 362 persone che affermano di esser state vittime per decenni di atti pedofilia da parte del clero di quella diocesi risalenti a più di 40 anni fa. Il portavoce della diocesi di Helena, Dan Bartleson, ha detto che la decisione è stata presa dopo una serie di sessioni negoziali con i legali delle vittime che hanno portato a un accordo sui risarcimenti. Con i dettagli degli indennizzi ancora in discussione, la Corte fallimentare del Montana sarà chiamata a sovrintendere al pagamento di 15 milioni di dollari per compensare le vittime identificate, più una somma addizionale per quanti si faranno avanti in seguito. Vittime e creditori avranno la possibilità di votare sulla proposta di accordo. Gli ultimi sviluppi sono il frutto di due azioni legali del 2011 contro esponenti del clero accusati di aver abusato di bambini tra gli anni '40 e '70: la diocesi avrebbe tentato, secondo le accuse dei ricorrenti, di insabbiare gli abusi e proteggere i molestatori
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