Abba Mussie Zerai
Le truppe del regime eritreo sono arrivate la mattina di domenica 4 settembre all'alba, l'ora in cui tradizionalmente inizia la messa nelle aree rurali dell'ex colonia italiana. I militari del dittatore Isayas Afewerki hanno circondato la chiesa cattolica di San Salvatore ad Akrur poi un ufficiale è entrato interrompendo la funzione religiosa e intimando ai ragazzi e alle ragazze presenti nel coro e tra i banchi di uscire e di seguirli.
Abba Mussie Zerai
Come si vede dalle immagini pubblicate sul profilo Facebook del sacerdote di origine eritrea don Mosè Zerai, i fedeli più giovani sono stati portati via per venire arruolati a forza e mandati a combattere in Tigrai, la vicina regione etiope, nella guerra fratricida ripresa lo scorso 24 agosto.
Abba Mussie Zerai
"Una palese violazione del diritto universale di libertà religiosa", è il commento del prete da poco cappellano degli italiani a Montreal. in Canada. E dell'elementare rispetto dovuto a ogni edificio sacro. Akrur, villaggio vicino a Segeneyti, è stata sede della prima diocesi cattolica eritrea prima che la sede fosse trasferita nella capitale Asmara.
Abba Mussie Zerai
Da quasi due anni proseguono le retate di giovanissimi, anche 15-16enni. per le strade dei villaggi e delle città eritree per reclutare a forza militare da inviare al fronte in Etiopia per combattere i tigrini a fianco delle truppe federali di Addis Abeba, Il tutto nel silenzio che avvolge uno dei regimi più impenetrabili dell'Africa e del mondo che calpesta sistematicamente la libertà di parola secondo Reporter sans frontieres Da 20 anni il dittatore ha imposto il servizio nazionale che dura dai 17 ai 55 anni per tutti i cittadini, pratica condannata invano da diversi organismi internazionali.