Caro direttore,è bastato un appello durante la Santa Messa per mobilitare una giovane collaboratrice parrocchiale per raccogliere 594 adesioni all’appello per Asia Bibi di persone anziane e dirottare i giovani su internet. Durante l’omelia ho ricordato ai miei fedeli la figura di San Saturnino, patrono di Cagliari, un giovane di 19 anni martirizzato nel 304. Ucciso dalla folla per il solo fatto di essere cristiano. Il coraggio di chi è disposto a rinunciare alla vita per testimoniare la propria fede è un esempio, oggi come ieri, per tutti noi che vogliamo vivere in profondità l’Anno della fede. La testimonianza dei primi cristiani, che hanno dato la vita per la propria fede è attuale ancora oggi nella figura di una giovane donna, madre di famiglia. Una donna che è disposta a morire piuttosto che cedere al ricatto di rinunciare alla fede per avere salva la vita. Questo accostamento tra la vicenda storica di san Saturnino e la sofferenza di Asia Bibi ha molto colpito alcuni fedeli. Così, grazie all’impegno della signorina Luisa, è partita un’iniziativa che ha coinvolto tante persone che hanno firmato l’appello proposto da Avvenire per chiedere la liberazione di Asia Bibi. Spero che l’iniziativa possa trovare largo seguito, come è accaduto qui da noi.